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Wurth: "Mi sento un maschiaccio"

09 Nov 2010 - 09:59

E' una delle protagoniste di "Maschi contro femmine", la nuova commedia di Fausto Brizzi che da due settimane domina al botteghino. Giorgia Wurth interpreta la bella pallavolista che fa girare la testa al suo allenatore Fabio De Luigi. Ma lei, che nella fiction di Moana interpreteva Cicciolina Ilona Staller, dice di sentirsi tutto tranne che una mangiauomini: "Io sexy? - dice a Tgcom - Ma se sono un maschiaccio!".

Dopo "Ex" di nuovo sul set con Fausto Brizzi. Come è stata questa esperienza?
Set in tutti i sensi, compreso quello sportivo, visto che mi sono ritrovata a giocare a pallavolo. Ho fatto degli incontri stupendi, ragazze immense, altissime, muscolose... ma che sono state con me di una generosità davvero commovente. Senza di loro non sarei riuscita a fare questo film. Mi hanno fatto entrare in una squadra, un grande esempio di solidarietà femminile che spesso nella vita manca. Probabilmente sul set si sono anche annoiate ma mi hanno comunque sempre aiutata. Sono diventata una vera fan della pallavolo. E poi il grande divertimento a recitare con Fabio De Luigi.

Hai accenato alla solidarietà femminile. Lucia Ocone ha dichiarato di crederci molto, tu mi sembri un po' più scettica in proposito. E' così?
Anche io ci credo. Come concetto assoluto. Il problema è che si incontra raramente. forse anche per questo è preziosa quando la incontri e mi commuovo. Io stessa ci sto lavorando perché spesso si predica bene e si razzola male. Il problema è che la condizione di noi donne è più complicata di quella maschile. In campo lavorativo dobbiamo guardarci già dalla competizione con gli uomini ai quali spettano la maggior parte dei posti di potere. E in più c'è la rivalità tra noi donne. L'unico modo per riuscire a conquistarci un pezzettino nell'universo maschilista è proprio fare squadra tra di noi cosa che i maschietti sono più bravi di noi a fare.

Il titolo del film è "Maschi contro femmine" per alludere a una dimensione più sanguigna e "animalesca". Tu ti senti più femmina o più donna?
Non credo di essere molto femminile. Io vorrei essere nata maschio. Nelle occasioni pubbliche mi devo mostrare in una veste che non è la mai. Nella vita di tutti i giorni vado in giro come una zingara, con scarpe da ginnastica e jeans stracciati, mi mangio le unghie... Poi cerco di dare un'apparenza femminile in certi momenti ma... è una fatica! Non mi sento né femminile né sensuale.

Come hai fatto a calarti nel personaggio di Ilona Staller che della sensualità è un'icona?
Infatti è l'unico personaggio tra quelli che ho interpretato finora che di me non ha nulla, nemmeno un'unghia! Ho dovuto lavorare su tutto ciò che non mi appartiene o che ho molto nascosto. A parte Cicciolina comunque devo dire che mi danno sempre questi ruoli di donne molto seduttive, mangiauomini, lontani da come sono. Forse è perché l'involucro porta fuori strada.

Quindi avverti un distacco tra il tuo aspetto e il tuo essere interiore?
Molto. E c'è anche un po' di conflitto perché da un lato penso che dovrei magari assecondare come appaio mentre dall'altro non me la sento. La mia indole tema che poi la gente fraintenda e mi prenda per ciò che non sono.

Il tuo personaggio nel film ripete più volte che non le piace stare in panchina. In "Ex" avevi un ruolo più defilato, ora sei una delle protagoniste: ti sei promossa a titolare?
Tra "Ex" e "Maschi contro femmine" ci sono stati cinque o sei film in mezzo dove ho avuto la fortuna di avere ruoli da protagonista anche in situazioni meno corali di questa. Certo sono felicissima anche perché mi è molto piaciuto come gli sceneggiatori hanno scritto il ruolo. E comunque diciamo che siamo tutti titolari ma in condivisione.

Massimo Longoni

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