Cappello da rodeo, giubbotto di jeans e un sigaro che si accende dopo qualche minuto. Il look prevedibile, i modi umili e gentili, meno. Eccolo, Robert James Ritchie, in arte Kid Rock. Il "redneck" di Detroit, la rock star incline allhip pop e al blues, che in America ha venduto 23 milioni di dischi. Qualche ora prima del concerto alla Die Halle Tor 2 di Colonia, unica tappa europea, il cowboy della middle class americana incontra i giornalisti e presenta il suo ultimo album "Born free" in uscita il prossimo 16 novembre.
Benvenuto in Europa. Hai un gran successo in America, ma non puoi dire lo stesso nel nostro continente. Come mai, non ti interessa questo mercato?
Mi interessa eccome. Ma sono un ragazzo padre, ho cresciuto da solo mio figlio, e non era semplice allontanarmi da lui per settimane. Ora che Jr. (stesso nome del padre, ndr.) ha 17 anni e sta per diplomarsi è diverso.
Che padre sei?
Lho educato con fermezza e amore. Voglio solo che sia una brava persona e che abbia una sua identità. Può tornare a casa a mezzanotte, e invece rientra alle 9 per finire i compiti. "Ma da dove vieni?", gli dico. Non fa quello che facevo io alla sua età. I geni devono aver saltato una generazione!
Ma anche tu ora sembri un po meno scalmanato, come in "Slow my roll".
Ho quasi 40 anni, non posso fare le stesse cose di quando ne avevo 20. Prima pensavo solo alle donne e alle auto. Oggi ho meno hangover (sballi ndr.), ma mi difendo ancora bene. È una questione di equilibri, e se prima riuscivo a fare un concerto al giorno, ora uno ogni due.
Anche "When it rains" è una canzone profonda.
È una metafora del pianto, parla del dolore per la scomparsa del mio amico Joe C. Suonava nella band Twisted Brown Trucker (mostra un tatuaggio sul braccio sinistro, in suo ricordo). Non smetto mai di pensare ai bei momenti vissuti insieme. E ho messo queste emozioni nella canzone. Anche se non parla proprio di lui.
Questo è il primo album senza letichetta "Parental Andvisory", e inoltre usi molto spesso la parola Dio. Hai messo la testa a posto?
Che mancasse letichetta me ne sono accorto dopo, e mi è quasi sembrato strano. Parlo di Dio perché è parte della mia vita, sono cattolico e andavo a catechismo.
Americano che più americano non si può. Ma se proprio dovessi vivere altrove, quale posto sceglieresti?
Preferire morire! Amo il mio Paese, e credo che ognuno di noi dovrebbe essere fiero del proprio.
Conosci lItalia?
Poco, ma voglio venire nel vostro Paese. Mangiare, ingrassare e bere buon vino, ecco cosa vorrei fare. Con le mamme che ti riempiono di cibo finché non ne puoi più.
Sono cliché, non cè solo questo
Ok, ma cosa cè di male nei cliché? Ogni posto ha la sua cultura, le sue tradizioni. A me piace girare il mondo per questo, fare nuove esperienze.
E cosa si dice a Detroit del management della Chrysler, che ora parla italiano?
A nessuno interessa che sia italiano, tedesco o irlandese. Da me si vendono molte Ford perché non hanno chiesto aiuti statali. Non importa chi sia a guidare lazienda, ma che la faccia funzionare.
Cosa eviti accuratamente?
"Bad people" (brutte persone, ndr.).
In "bad people" includi anche le donne?
Certamente! Ho già toccato il fuoco e mi sono scottato. Ma ho imparato.
(Nella pagina seguente Kid Rock parla del suo impegno per le truppe Usa)
Tanti artisti sono presenti nel tuo ultimo disco. Mary J.Blige, il rapper T.I., Zac Brown, Bob Seger. E Sheryl Crow. Come la trovi?
È adorabile, sarebbe unottima moglie. Ma non sono abbastanza furbo da sposare una donna così bella e brava
Dici che "Born free" è un album patriottico ma non politico. Perché?
Il titolo mi è venuto in mente andando per due Natali a suonare in Afghanistan, posto infernale, orribile. È lì che mi sono reso conto di quanto sia fortunato a essere nato in America. Sono nato libero, in questo senso è patriottico.
E la politica?
Non ne parlo in pubblico. La musica influenza la gente e non voglio farlo in questo campo. Dico solo che non amo gli estremismi. Non vorrei mi governasse uno con la bibbia sempre in mano né un ex hippy che fuma marijuana. Quel che conta è che la politica sia un servizio, non un lavoro. In questo mi sento vicino ai Tea Party.
Perché vai in Afghanistan dalle truppe americane?
Sono fiero di suonare per loro, sempre in prima linea. Mia madre si preoccupa ogni volta che vado lì o in Iraq, figuriamoci le famiglie di quei ragazzi. Voglio portare una fetta di casa laggiù e tirarli su.
Cè qualcosa che non hai potuto inserire nel tuo album?
Intanto le canzoni. Ne avevo scritte più di 12. È stata dura scegliere, erano tutte come figli. Poi, avrei voluto una copertina diversa: due pistole rivolte verso lalto e il titolo al centro. Ma Walmart non avrebbe messo il disco sugli scaffali. Mi chiedo: che senso ha, se poi Walmart vende pistole?
Hai comunque inserito un paio di foto con le pistole. Sono a forma di pistola persino le maniglie dellauto in copertina. È tua?
Sì, è del 1964 ed è stata anche in un museo. Gli interni li ha disegnati "Nudie", e ne esistono solo 15 al mondo, compresa quella di Elvis.
Cosa non si può comprare coi soldi?
Ero sullo strepitoso yatch di Paul Allen, quello della Microsoft, barca con uno studio di registrazione da 1 milione di dollari. Paul Allen e Robert Downey Jr avevano smesso da poco di suonare una chitarra di Jimi Hendrix. Allora io inizio a fare qualche accordo blues con lo slide, e loro: Che fai suoni la mia chitarra di Hendrix? Guarda che vale un sacco di soldi. Purtroppo "you cant buy cool", non puoi comprare lo stile!
E Kid, vecchio cowboy della musica, ne ha. Eccome.
Alessia Gabrielli