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"Tutta colpa della scuola guida!"

Tutto è iniziato con "50 Special", un brano nato "perché mia madre mi ha punito dopo aver scoperto che non studiavo filosofia ma il libro della scuola guida".

Cesare Cremonini ha pubblicato il doppio "1999-2010 The Greatest Hits" che chiude la sua collaborazione con la Warner: "Valuto due strade: una indipendente e una major". Presente un duetto, "Hello!", con la fidanzata Malika Ayane: "La sua voce scioglie i ghiacci e apre le nuvole".

Il successo è scoppiato con "50 Special", un brano in apparenza leggero ma nato da un dolore fisico...
Mia madre mi aveva sbattuto la chitarra sulla schiena e dopo ho scritto questa canzone.

In realtà c'è un antefatto.
Verissimo. In realtà mi ha punito perché negli ultimi tempi mi vedeva sempre a studiare, per poi scoprire che non era così. Un pomeriggio, sorprendendomi da dietro, ha visto che leggevo il libro di scuola guida e non quello di filosofia! Poi c'è stata la punizione ed è nata la canzone.

Qual è stata la prima canzone che hai scritto?
"Vorrei", poi "Qualcosa di grande", "Un giorno migliore" fino a "50 Special".

Dietro la nascita di "Vorrei" ci sono i Queen, come mai?
Ero in vacanza con i miei genitori e avevo 17 anni era l'estate del 1995. Ad un certo punto si è inceppato il registratore con la cassetta dei Queen e sono entrato nel panico totale. Fino ad allora ascoltavo solo musica o suonavo la classica al pianoforte e non avevo mai scritto una canzone. Mancando la musica ho subito avuto in mente la melodia e ho scritto il testo di "Vorrei" ripensando anche ai momenti belli passati con Simona, la mia fidanzata di quei tempi.

C'è un brano che manca in questo "Best of"?
Si intitola "Silenziosamente" e a dire il vero non l'ho mai inserita in un mio disco. E' una canzone molto triste perché racconta della morte del mio migliore amico Fabio.

Però c'è "La fiera dei sogni" che si ricollega a un evento particolare della tua vita.
La protagonista della canzone è un bambina. In realtà il brano è stato ispirato a un ragazzino che accusò me e il mio migliore amico di bullismo. I genitori ci portarono anche in tribunale. Siamo poi stati assolti perché avevano scoperto che il figlio si era inventato tutto per attirare la loro attenzione.

Con questo disco chiudi il contratto con la Warner. Hai delle prospettive nuove?
Ci sono due grandi strade davanti a me. Major che godono di buona salute come, ad esempio, la Universal di cui fa parte Jovanotti con cui ho collaborato per l'inedito "Mondo" e una realtà indipendente che comprende artisti come Mario Biondi e Renato Zero. Deciderò in base all'investimento economico che si vuol fare sui miei dischi e i miei progetti. La cosa che mi sta più a cuore è questa.

"Hello!" è l'inedito in duetto con la tua fidanzata Malika. Stavolta canti un nuovo tipo di amore...
Per la prima volta parlo di come trattenere un amore.

Ci riesci?
Ho imparato dalle esperienze passate che ci vuole umiltà. Spesso quando si pensa di avere in mano il potere del rapporto si tralascia il senso stesso dell'amore e poi quandoci si accorge dell'errore ormai è troppo tardi. Dunque "Hello" è anche un benvenuto a un nuovo amore!

Cosa apprezzi di Malika?
Lei ha avuto un percorso artisto eccezionale, ancor più importante del mio, iniziato quando avevo 17 anni, e che è stato un progetto musicale più di 'rottura'. Ha studiato violoncello al Conservatorio poi ha cantato alla Scala ed è stata scoperta da una talent scout 'pura' come Caterina Caselli. Inoltre ha anche fatto tanti lavoretti per mantenersi e ha vissuto esperienze importanti nella sua vita. Amo la voce di Malika perché ha una dote magica: una voce che scioglie il ghiaccio e apre le nuvole.

Non ti dà fastidio essere paparazzato con lei al supermercato, ogni volta che la vai a trovare a Milano?
La prossima volta andremo a fare la spesa a Bologna! (ride, ndr)

Andrea Conti

(Foto di Andrea Colzani)