spettacolo

A "Jazz Meeting" Omar Sosa

09 Apr 2010 - 18:42

Omar Sosa, eclettico pianista cubano reduce dalla partecipazione a Bergamo Jazz 2010, ha pubblicato il suo nuovo album: "Ceremony". Il disco è frutto della sua collaborazione con la bigband della NDR (North German Radio) e con il compositore, arrangiatore e violoncellista Jaques Morelenbaum insieme con il suo quartetto e con la partecipazione di Julio Barreto alla batteria, Childo Tomas al basso elettrico e Marcos Ilukán alle percussioni afro-cubane.

Omar Sosa, nato nel 1965 a Camagüey, a Cuba, comincia a studiare musica a otto anni al Conservatorio Municipale, dove si avvicina alle percussioni, e in particolare alle marimba. Nel 1993 emigra in Ecuador, a Quito, per un viaggio che sarà decisivo; infatti in un paesino sulla costa occidentale trova un'espressione musicale folklorica originale, e sopratutto fortemente attaccata alle radici africane.

"Ceremony" è l'ultimo di questi passaggi della vita del pianista cubano, per lui molto di piu di un semplice "progetto"... "Sì posso affermare - sostiene Omar  - che "Ceremony" è un sogno che è diventato realtà, da sempre ho voluto collaborare con con questi musicisti soprattutto con Jaques Morelenbaum, che ha lavorato con grandi nomi del jazz ma anche del rock e della musica popolare nel mondo. Jack ha mirabilmente arrangiato le musiche di questo disco, per un ensemble che si trova a suo agio con ogni genere musicale". 

Ceremony è anche un lavoro dove la sezione ritimica e le percussioni oltre al piano hanno un ruolo importante. 
Sì, infatti sia Childo Tomas al basso elettrico che Marcos Ilukán alle percussioni afro-cubane, hanno dato una notevole base ritmica permettendo a tutti di esprimersi al meglio "Ceremony" è anche una sorta di tributo che ho voluto fare, portando al pubblico musiche ispirate alle "big band" afro-cubane di Frank "Machito" Grillo, Chico O'Farrill, e Dizzy Gillespie.

Giancarlo Bastianelli

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