Dopo gli adolescenti di Federico Moccia e gli studenti di Fausto Brizzi, al cinema sbarcano anche i sedicenni un po' sballati ma dai buoni sentimenti del 33enne Marco Costa, che firma la sua terza regia con "Piazza Giochi" (dopo "Ma l'amore si!" e "Il quarto sesso"). Distribuito in 50 copie, con un budget ridotto, il film arriva al cinema venerdì. In un cast di giovanissimi spicca Andrea Montovoli, ex protagonista di "Ballando con le stelle".
La pellicola racconta la storia di Cassandra, liceale cresciuta in provincia con la mamma hippie, che si ritrova a vivere nella lussuosa villa del padre costruttore e della sua nuova famiglia, tra le angherie di una sorellastra ben più ricca e viziata. Ma Cassandra è tutt'altro che una povera Cenerentola e tra qualche "errore di gioventù" finirà per conquistare amici e fidanzato nella comitiva snob che si ritrova a Piazza Giochi (Delfici), affollato punto di ritrovo del quartiere romano della Balduina.
Protagonisti del film sono le giovani Cecilia Albertini e Laura Adriani nei panni delle due sorelle, l'Andrea Montovoli di Scusa ma ti chiamo amore in quelli del bel tenebroso Nico e Luca Ward, reduce da L'Isola dei Famosi, in quelli del padre costruttore, un "furbetto del quartierino" dal cuore buono, che rischia la prigione per falso in bilancio.
"Alla fine si salva - anticipa l'attore - anche perché altrimenti dovrebbe finire dentro mezza Italia". Girato a budget ridotto in digitale (un milione e mezzo di euro compresa la distribuzione), il film doveva intitolarsi "Avere 16 anni". "Non pretendo di raccontare un'intera generazione - commenta il regista -. Ma solo una parte dei ragazzi di oggi, in chiave leggera. Dopo Moccia e Brizzi si è creato un genere, il film giovanile. Ho massimo rispetto per il loro lavoro e il loro punto di vista ma personalmente preferisco il Muccino di Come te nessuno mai".