spettacolo

Stratos, una voce rivoluzionaria

La storia di Demetrio in un libro

12 Ott 2009 - 16:56

Trent'anni fa se ne andava Demetrio Stratos, personaggio unico nel panorama della musica italiana, lasciando un vuoto incolmabile e un'eredita praticamente impossibile da portare. Per alimentare il ricordo di Demetrio e scoprirlo di più anche sul lato umano, arriva "Demetrio Stratos - Gioia e rivoluzione di una voce", biografia scritta da Antonio Oleari.  

E' una storia che parte da lontano, dalle sabbie di Alessandria d'Egitto, quella di Demetrio Stratos, greco in terra italiana. Dagli inizi nei locali di Milano, passando per l'esperienza nei Ribelli di Adriano Celentano, lungo i caldi anni Settanta alla guida degli Area, fin nei meandri di una ricerca vocale che lo portò a esibirsi a fianco di John Cage tra Europa e Stati Uniti. Le testimonianze di artisti, cantanti, musicisti o semplici amici contribuiscono a costruire una vera e propria "biografia in musica" capace di dipingere l'uomo e l'artista, lo sperimentatore e l'attivista politico, il cantante di "Pugni chiusi" come di "Luglio, agosto, settembre (nero)", lo studioso delle più recondite potenzialità vocali.

Oleari, dopo essersi occupato dei New Trolls, non poteva non proseguire il suo viaggio negli anni 70 occupandosi di un personaggio che li ha caratterizzati così fortemente. "Credo che ascoltandolo, anche solo per caso, non si possa rimanere indifferenti - spiega Oleari -. Quest'anno ricorrevano i trent'anni dalla morte e quindi mi sembrava il momento giusto per dare luce a questo lavoro in cui Demetrio viene presentato a 360° e non solo dal punto di vista artistico".

Demetrio Stratos, ovvero la voce-musica, esempio vivente di un’esistenza donata alla suadente arte delle note, fino all'epilogo più doloroso: la morte a New York, il 13 giugno 1979, dopo una fulminea malattia. A poche ore di distanza, la sera del 14 giugno, ecco il grande concerto all'Arena di Milano con tutti i più grandi artisti italiani: organizzato per raccogliere fondi che sostenessero le costose cure mediche di Stratos, si trasformerà in un grande addio, quello di 60 mila giovani accorsi per rendere omaggio alla Voce degli anni 70.

Secondo Oleari un episodio in particolare offre lo spessore del Demetrio uomo. "All'inizio lui aveva in mente di creare un gruppo, quelli che sarebbero diventati gli Area - racconta -. All'epoca lui faceva serate nei locali pagando i musicisti che lavoravano per lui. Una sera ascoltò due di questi, Patrick Djivas e Giulio Capiozzo, che provavano suonando jazz-rock sperimentale. Demetrio li ascoltò per caso e rimase talmente impressionato che da leader che era, chiese a loro di entrare in quel sottogruppo che avevano creato mettendosi alla pari con loro e autoriducendosi lo stipendio: gli Area nacquero con un gesto di umiltà estrema".