spettacolo

Pambieri, un Amleto anti-nazista

Al Manzoni di Milano To Be Or Not To Be

30 Mar 2009 - 18:15

In scena al Teatro Manzoni di Milano fino al 3 maggio "To Be Or Not To Be" per la regia di Antonio Calenda con Giuseppe Pambieri e Daniela Mazzucato. Al centro una compagnia teatrale di Varsavia nel pieno della II Guerra Mondiale che mette in scena l'Amleto di Shakespeare. "Il punto di forza della piéce - racconta Pambieri a Tgcom - sono l'ironia e la leggerezza del testo in contrasto con l'oscuro periodo storico in cui avvengono i fatti".

La Compagnia del Teatro Centrale di Varsavia, alle prese con le prove di un nuovo spettacolo intitolato "Gestapo". Il testo, antinazista, solleva però l’attenzione della censura e ne viene impedita la messinscena: dopo l’iniziale sgomento gli attori ripiegano su un altro titolo del repertorio. La scelta cade su "Amleto" e non è casuale: Ian Tura, primo attore della compagnia, ha infatti il pallino del Principe di Danimarca, che continua a interpretare, sebbene – come gli fa notare la moglie  – sia ormai da tempo fuori ruolo. Ian è un Amleto molto convinto, soprattutto in quel monologo che è il cavallo di  battaglia di ogni interprete shakespeariano che si rispetti, “To be or not to be”: peccato che queste celeberrime parole debbano diventare il suo  incubo. La moglie Maria, infatti, proprio durante la scena si fa raggiungere in camerino da uno spasimante – un pilota dell’aviazione polacca – che lasciando il suo posto, crea lo scompiglio in sala.

"E qui iniziano tutta una serie di equivoci molto divertenti - spiega Pambieri che interpreta Ian Tura -. Gli sviluppi tragicomici con la moglie del protagonista, Maria Tura interpretata da Daniela Mazzucato, fanno da sfondo a una vicenda tutto sommato tragica se ci pensiamo. La Compagnia che si vede chiudere il teatro dal regime nazista... In ogni caso la forza dello spettacolo sta anche nella presenza in scena di 18 interpreti e ben 9 cambi di scena".

L'attore ricorda ancora il primo incontro con il regista Calenda. "E' stato 4 o cinque anni fa in aeroporto - spiega - mentre chiacchieravamo è venuto fuori che Antonio aveva in mente di fare 'To Be Or Not To Be' e lì mi sono meravigliato in quanto era uno dei miei testi preferiti. Antonio mi aveva anche detto che Maria Letizia Compatangelo ne aveva fatto una scrittura a livello di dialoghi straordinaria e ci siamo salutati promettendoci che avremmo lavorato assieme al progetto. Dopo due anni Calenda mi chiama dicendomi che mi aveva scelto per il rullo di Ian Tura e poi sono passati altri due anni (ride, ndr) fino a quando abbiamo concretizzato la messinscena a ottobre 2008".

Tra gli altri attori in scena Fulvio Falzarano è il Colonnello Ehrhard della Gestapo, Umberto Bortolani è la spia Druginsky. Le canzoni “Il teatro della vita” e “Il cielo su Varsavia” sono di Nicola Piovani, le scene di Pier Paolo Bisleri, i costumi di Stefano Nicolao, le  musiche a cura di Pasquale Filastò, le luci di Nino Napoletano, il suono è di Carlo Turetta.

Andrea ContiINFORMAZIONI
Al Teatro Manzoni fino al 3 maggio
Orari: feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30
chiusura per le festività pasquali dal 9 al 15 aprile
1 maggio riposo – lunedì 20 aprile ore 20,45
Biglietto: Poltronissima € 30,00 da martedì a venerdì - € 32,00 sabato e domenica
Poltrona € 20,00 da martedì a venerdì - € 22,00 sabato e domenica

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