Esce "Diluvio universale" degli Stadio
E' uscito "Diluvio Universale" degli Stadio, presentato con un tour teatrale che parte il 23 marzo da Bologna. Saverio Grandi e Fabrizio Moro tra le collaborazioni nel disco che conta 12 canzoni tra temi sociali e amore. Vasco Rossi ha firmato la title-track ed erano 10 anni che non scriveva per gli Stadio. Tra i brani "Benvenuti a Babilonia", "una denuncia contro questa bella Italia che ci sembra sempre più una Babilonia", dice Gaetano Curreri.
"Lontana da quella 'California-terra delloro' per quei tanti immigrati clandestini che arrivano sui barconi della disperazione, - continua il leader degli Stadio - che si nascondono nei TIR fermi alla frontiera. Approdati e rigettati. Ma un tempo eravamo noi a spingerci verso lAmerica, e chi lo ricorda più? E un disco pensato e scritto nel pieno di un diluvio, lo abbiamo immaginato cosi: ma siamo certi che, da qualche parte, cè lArca ad aspettarci!.
Anticipato in radio dal singolo Gioia e Dolore, le altre canzoni del disco (la cui copertina, un tramonto plumbeo in un accenno di sole, tra cielo e mare, é un dipinto di Giorgio Tonelli) parlano di prostituzione e discriminazione nei confronti dei diversi, dellimmigrazione clandestina, della crisi della politica e dei valori nella coppia che diventa crisi dei valori universali della società.
In Cortili Lontani la buia solitudine di una ragazza romena sulle strade della prostituzione è la stessa, universale, dellavventore. La prostituzione, la discriminazione nei confronti degli altri che è latente nella nostra società. Lipocrisia delle leggi e dellAutorità. Un testo che è poesia nella descrizione della donna, che è invettiva nella descrizione del vuoto delluomo.
Le romene, le ragazze dellEst, non nascono per prostituirsi, per finire sulla strada - dice Curreri - ma vengono costrette ogni giorno da chi le ha convinte a venire qui da noi. Abbiamo pensato di raccontare la storia di due angeli che una vita disperata ha fatto diventare due diavoli; abbiamo descritto le loro anime, i loro vuoti, cercando di dare poesia a quelle solitudini. Senza pregiudizi e senza dare punti di riferimento.
E poi ci sono le canzoni damore, quello universale alla maniera degli Stadio: Gioia E Dolore, In Questo Vortice, Come Pioggia In Mare, Perdiamoci, Non Si Accorgerà (la stanca ritualità dei gesti e dei silenzi in una coppia), La Mia Canzone Per Te (lamore per chi siamo costretti a lasciare per sempre). Ed ancora, le esortazioni: a restare come siamo, a perdersi per poi ritrovarsi come in un rewind, a tenere un pensiero per noi, uno importante, che conti davvero, come un tesoro da custodire, come uno slancio verso la vita.