Applausi per "My One and Only"
E' stato presentato alla 59ma edizione della Berlinale "My One and Only" di Richard Loncraine, commedia brillante con Renée Zellweger e Kevin Bacon. La protagonista è Ann Devereaux, fresca di separazione, che si mette in viaggio con i suoi due figli alla ricerca di un nuovo compagno e di un nuovo padre per i ragazzi.
"Il mio personaggio - spiega l'attrice - è una donna che ha poca fiducia in se stessa e che solo nel viaggio, alla fine, capisce il suo reale valore. Così riesce a riunire la famiglia e anche a pensare che non ci si deve per forza poggiare a qualcuno, tantomeno ad un uomo". Comunque, "Ann è un personaggio per certi versi epico e trasgressivo in una America degli anni 50 dove le libertà erano molto più limitate. Voglio dire - continua la Zellweger - che non era facile fare quello che lei ha fatto".
L'attrice smentisce poi che per lei ci siano solo ruoli di donna gentile e impacciata: "Credo di poter fare tutto, anche la megera. - sostiene - Quello che per me conta non è il ruolo, ma il buon cinema. Il mio Hollywood è lavorare bene". Per il regista, "questo film è difficilissimo da catalogare, in quanto inizia che sembra quasi un cartoon e poi, alla fine, evolve in qualcosa di molto più complesso". La partecipazione a Berlino, racconta Loncraine , "è stata un vero miracolo. Mi era stato chiesto di far vedere il film, ma non mi aspettavo proprio la sua selezione in concorso".
Il film, che ha come direttore di fotografia l'italiano Marco Pontecorvo, ha la sceneggiatura di Charlie Peters che però ha confessato di essersi ispirato ai racconti di vita vera dell'attore George Hamilton, che davvero ha avuto una madre un po' stravagante che lo ha trascinato in auto per gli Usa insieme al fratello in cerca di un nuovo marito.
Esattamente questo accade all'immatura Ann Devereaux (Zellweger) che appena lasciatasi con il marito (Kevin Bacon) si mette on the road con i suoi due figli adolescenti - George (Logan Lerman, nel ruolo ispirato a Hamilton) e il femminile Robbie (Mark Rendall) - sulla sua Cadillac cabrio celeste in cerca di un nuovo padre per i suoi ragazzi. Possibilmente anche ricco.
Quello che accadrà alla Zellweger è tutto da ridere. Siamo nell'America anni 50 e il viaggio Coast to Coast della famigliola è disseminato da una dozzina di pretendenti o presunti tali che mostrano vizi e vezzi di una generazione maschile tipica di quel tempo. Tra le avventure che capitano alla povera Ann Devereaux anche quella di finire in prigione perché si ritrova a fare delle avances in un albergo proprio alla persona sbagliata: un agente addetto al controllo della prostituzione. Ma a "My One and Only" non mancherà l'happy end finale.