spettacolo

Risate in sala con "Natale a Rio"

De Sica: "Meglio Ghini che Boldi"

18 Dic 2008 - 16:33

Nelle sale arrvia "Natale a Rio". Nel primo episodio Massimo Ghini e Christian De Sica sono due 50enni divorziati, mentre nel secondo c'è il triangolo De Luigi-Hunziker-Conticini. De Sica di Massimo Ghini dice: "Ci ho guadagnato a lavorare con un attore brillante come lui. Perché, a differenza di un comico puro, ti dà la possibilità di fare cose e scene molto più soddisfacenti".

Pilastro di tutti i venticinque cinepanettoni -  da quando, nel 1983, Aurelio De Laurentiis affidò ai Vanzina il primo "Vacanze di Natale" - è Christian De Sica, che in questi anni ha però cambiato diversi partner. "Quando accettai di fare il primo la mia famiglia e i miei amici mi dissero che ero pazzo, che io ero il figlio del grande Vittorio e non potevo fare un film dei Vanzina - ha spiegato - Per fortuna non li ascoltai: grazie ai cinepanettoni il pubblico ha iniziato ad amarmi e ho guadagnato credibilità come attore. Solo grazie a questi film poi sono arrivato a fare teatro, a recitare in pellicole drammatiche. Se avessi provato a rifare 'Ladri di biciclette' sarei stato un fallito".

De Sica è protagonista di uno dei due episodi di cui è composto "Natale a Rio". Lui e Massimo Ghini sono due cinquantenni divorziati che organizzano una lussuosissima vacanza in Brasile, ignorando che anche i loro figli (Ludovico Fremont e Emanuele Propizio) e le loro ex mogli saranno negli stessi luoghi. Equivoci e coincidenze li faranno incontrare e scontrare.

Nell'altro episodio Fabio De Luigi, Michelle Hunziker e Paolo Conticini sono invece protagonisti di un triangolo amoroso sempre ambientato in Brasile, sempre contrassegnato da fraintendimenti a scambi di persona. "Pur rimanendo fedeli ai canoni dei film di Natale, quest'anno abbiamo abbandonato la linea della pochade, con mogli, amanti e corna, e abbiamo inserito De Sica e Ghini in una storia più avventurosa, con gag alla 'Blues Brothers'. - ha spiegato il regista Neri Parenti - Nell'altro episodio invece abbiamo un soggetto più articolato, con una vicenda sentimentale e più spazio alla recitazione". Entusiasta anche De Sica di questo, pur parziale, cambio di rotta: "La sceneggiatura di 'Natale a Rio' è la migliore di questi ultimi anni. Anche io mi ero stancato un po' del solito ruolo di imbroglione, maleducato e cornificatore. Qui interpreto un papà. Ignorante, ma un papà, un ruolo più consono anche alla mia età. E poi io e Massimo siamo due attori brillanti, non due comici, ci siamo potuti divertire e recitare. Il film di quest'anno, vedrete, è fortissimo". Gli fa eco Massimo Ghini: "Io e Christian in questo film formiamo una miscela esplosiva. E' un onore lavorare accanto a un grande come lui. E poi ritrovare ogni anno questo cast, lo stesso regista, lo stesso produttore, per me è un gran divertimento: è come una vacanza".

Se si chiede a De Sica come sia cambiato il cinepanettone in questi venticinque anni lui risponde deciso: "E' cambiato come è cambiata l'Italia. Il nostro Paese è più nevrotico, meno ottimista, e quindi anche i film devono avere più ritmo, essere più veloci, immediati. Speriamo che il prossimo anno reciteremo anche tutti insieme in un unico episodio, sarebbe divertente".