Tgcom incontra il grande bassista
Il bassista Pippo Matino ospite questa settimana in "Jazz Meeting". Matino è uno dei bassisti elettrici più interessanti del panorama strumentale europeo, come dimostra la sua regolare partecipazione ai festival e agli eventi più importanti. Le sue esperienze musicali lo hanno portato negli anni a spaziare dal jazz alla musica leggera italiana e alle contaminazioni con il funky, il blues e il rock. "Third" il disco che esce in questi giorni nei negozi rappresenta secondo la critica l'album della maturità del musicista.
Con lui Peter De Girolamo alle tastiere e Claudio Romano alla batteria; a questo trio si affiancano ospiti di grande levatura come Emanuele Cisi, Rosario Giuliani, Paco Sery, Flavio Boltro, Julian Olivier Mazzariello, Amit Chatterjee e Rocco Zifarelli
Pippo i tuoi punti di riferimento sono stati di primo piano, fin dagli inizi della tua carriera a Napoli...
Ho iniziato giovane a suonare e ho avuto la fortuna di crescere musicalmente, lavorando con molti musicisti napoletani affermati e che avevano qualche anno più di me. Suonare con Ernesto Vitolo, James Senese e Larry Nocella mi ha fatto crescere moltissimo. Poi da Napoli mi sono trasferito a Roma, una città dove ho incontrato colleghi provenienti da tutta Italia, realizzando il mio primo disco solista con la "Via Veneto Jazz", questo anche grazie al mio incontro con Biagio Pagano. L'album fu realizzato con musicisti come Mike Stern, Javier Girotto e Maurizio Giammarco.
Ora per "Wide Sound" e uscito "Third", tuo nuovo disco.
"Third" lo definirei molto ascoltabile pur non essendo un album "facile" sia per un fatto di sonorità ma anche di composizione trovo che il disco scorra molto bene fino alla fine. Ci sono oltre a Peter e Claudio, Amit Chatterjiee che è con me ha suonato nel "Joe Zawinul Tribute" che ho fondato un anno fa e che ha lavorato con il tastierista per anni e Paco Sery batterista storico dello stesso Zawinul. Vorrei citare anche Flavio Boltro grande musicista e amico che mi ha dato un grande aiuto.
I tuoi prossimi progetti saranno ancora dedicati a Zawinul e alla promozione di "Third"?
Sì, i miei impegni estivi sul palco alterneranno il "Joe Zawinul Tribute" e il "Pippo Matino Quartet". Zawinul è il musicista che mi ha più influenzato ma insieme a lui c'è anche Jaco Pastorius che suonò con Zawinul nei Weather Report, un bassista scomparso prematuramente, che posso considerare come un altro grande maestro.
Giancarlo Bastianelli