Esce il dvd "Rize - Alzati e balla"
Uscito nelle sale italiane senza battage pubblicitario, arriva in dvd il film-documentario del fotografo David LaChapelle "Rize - Alzati e balla". Il film porta per la prima volta sullo schermo il Krump, il ballo di strada che ha aiutato molti ragazzi neri a non finire nelle gang criminali. Il fotografo ha lavorato due anni e mezzo per la realizzazione di "Rize". "C'è tutto ciò che amo - afferma -, ho trovato i protagonisti sexy e glamour".
"Abbiamo girato come se fosse un documentario in pellicola, e la staticità è voluta per lasciare l'azione ai ballerini", spiega il neoregista, che è entrato nelle scuole, nelle case, nelle chiese e nei luoghi di ritrovo del ghetto nero di South Central. E' lì che Tommy the Clown, ex spacciatore, ha iniziato ad animare le feste dei bambini in stile hip hop, diventando anche un punto di riferimento per molti ragazzi senza casa e con le famiglie allo sbando. Dopo di lui Larry, Dragon, Miss Prissy, La Nina, Tight Eyez, Lil C ed altri sono diventati protagonisti del Krump e di "Rize", presentato al Sundance Film Festival nel 2005 e selezionato fra i 15 documentari finalisti agli Oscar 2006.
LaChapelle, nominato dalla rivista American Photo fra i dieci più importanti fotografi del mondo, mentre girava un video musicale di Christina Aguilera a Los Angeles ha conosciuto quello che definisce "un movimento inconsapevole", nato d'impulso come un fenomenosociale in cui convivono elementi spirituali. Niente regole, pura espressione del corpo, volti dipinti, ritmi sfrenati per sfogare rabbia e delusioni, il Krump è diventato, dal 1992 ad oggi, una vera alternativa alla violenza.
Le guerre fra bande criminali si sono così trasformate, almeno in parte, in sfide di danza, fra uomini, fra donne e fra le oltre 50 compagnie di ballo nate dal nulla, perché nel ghetto non esistono accademie di danza. Molti ballerini di Krump sono diventati famosi, "alcuni sono stati in tournée con Madonna", dice il fotografo. "E' una danza che diventa sempre più conosciuta - continua - e spero che possa portare con se anche il messaggio sociale". La scelta del ballo, di non essere criminali, del rispetto e dell'uguaglianza fra i sessi - le donne fanno krumping esattamente come gli uomini - "è incredibile così come sono incredibili i movimenti del corpo dei ballerini", racconta.
"La novità del ballo, piuttosto che nell'esecuzione, sta nello stimolo e nelle motivazioni del movimento". Malgrado il ritmo sostenuto della gara di ballo e del montaggio finale di alcune scene di danza, le immagini del film sono molto reali, lontane da quelle eccessive e sopra le righe tipiche del fotografo. Prodotto dallo stesso Lachapelle con Mark Hawker e Ellen Jacobson-Clarke, distribuito in Italia da Officine Ubu, in 85 minuti il documentario racconta la vita di mamme, ragazzi, grandi difficoltà e storie personali. Eppure il fotografo non vede gradi differenze stilistiche con le sue fotografie.