"Fahrenheit 9/11" uscirà il 25 giugno
Dopo il trionfo a Cannes e le difficoltà, poi risolte, nel trovare un distributore negli Stati Uniti, il discusso "Fahrenheit 9/11" uscirà negli Usa vietato ai minori di 17 anni. Il film, secondo la Motion Picture Association of America (MPAA), conterrebbe "immagini violente e un linguaggio non appropriato". La pellicola, pesante atto d'accusa contro George W. Bush, sbarcherà nei cinema americani il 25 giugno in 1000 copie.
Disappunto del regista più scomodo di Hollywood, che ha commentato così la decisione: "E' molto probabile che molti 15-16enni saranno reclutati per andare a combattere in Iraq, allora se sono abbastanza grandi per andare a combattere e rischiare le loro vite, allora è giusto che possano vedere cosa accade in quel Paese".
Il film choc di Moore, vincitore a sorpresa della palma d'oro al festival di Cannes, ipotizza legami tra la famiglia Bush e quella di Osama Bin Laden e critica fortemente l'atteggiamento del presidente Usa dopo la tragedia dell'11 settembre, oltre che per aver intrapreso la guerra in Iraq. Per questo, come prevedibile, ha subito un freno da parte dalla MPAA. "Fahrenheit 9/11" è stato classificato con la lettera "R" ("Restricted"), che significa che non sarà consentito l'ingresso in sala ai ragazzi di età inferiore ai 17 anni non accompagnati dai genitori o da un tutore.
Dopo il divieto imposto dalla Disney alla controllata Miramax di far uscire il film, "Fahrenheit 9/11" arriverà in sala con l'etichetta "Fellowship Adventure Group", un'associazione creata ad hoc dall'IFC e dall'indipendente Lions Gate, a pochi mesi quindi dalle elezioni presidenziali. La notizia del divieto ha mandato su tutte le furie i presidenti delle due societa', Tom Ortenberg (Lion) e Jonathan Sehring (IFC), che definiscono la misura "totalmente ingiusta" e fanno sapere che passeranno presto per vie legali.