La location più gettonata dell'universo conosciuto dagli anni '50 a oggi, passando per Tim Burton, Steven Spielberg e Mel Brooks
Marte, anche conosciuto come il Pianeta rosso, da sempre è stato un sogno per l'essere umano. Molto prima che lo studio di Science dimostrasse che sul suo suolo sarebbe potuta esserci vita, Marte ci ha sempre fatto viaggiare un po' con la fantasia. Accadeva già negli anni '50 e '60, con l'uscita di "Volo su Marte"(1951), di Lesley Selander, de "La guerra dei mondi" (1953), diretto da Byron Haskin, o ancora "Marte distruggerà la Terra" (The Angry Red Planet, 1960), di Ib Melchior.
Il cinema, da allora fino a oggi, ha sempre visto Marte essere usato come "set" per svariati film, alcuni dei quali portano anche la firma di registi di grande spessore: ricordiamo per esempio Tim Burton con il suo "Mars Attacks!" (1996), o "La guerra dei mondi" (2005) di Steven Spielberg, remake dell'omonimo primo film.
Non può essere dimenticato il divertentissimo "Balle Spaziali" (1987) diretto da Mel Brooks. C'è chi addirittura ha immaginato un futuro dove Marte diventa un pianeta da "colonizzare", come in "Pianeta Rosso" (2000) di Anthony Hoffman, o chi ne ha approfittato per fare un po' di satira come il nostro Corrado Guzzanti con "Fascisti su Marte". Persino Walt Disney, leader dei lungometraggi per bambini e ragazzi, non si è fatto mancare la terra rossa sotto ai piedi, grazie al recente film di Andrew Stanton, "John Carter" (2012).