Promoter: "Nessuna tentata corruzione"
© Ufficio stampa
Vivo Concerti, promoter italiano dei Muse, in una nota afferma che "non c'è stato alcun tentativo di corruzione" da parte della band nei suoi concerti in Italia. La nota smentisce le dichiarazioni del cantante Matt Bellamy sulle presunte mazzette per i fuochi di artificio pagate per il concerto di Roma. Sono invece state pagate le tasse per il lavoro di tecnici e ingegneri esterni all'organizzazione per ottenere i necessari permessi dalle autorità.