CINEMA TEDESCO

La Veronika Voss di Fassbinder a Milano

Fino al 21 aprile al Teatro Sala Fontana

10 Apr 2013 - 12:43
 © Ufficio stampa

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Rainer Werner Fassbinder, tra i maggiori esponenti del Nuovo Cinema Tedesco degli anni Settanta-Ottanta, approda a teatro. Al grande regista Elsinoir Teatro Stabile d'Innovazione dedica un omaggio, la messa in scena, una prima nazionale, di “Veronika Voss”, penultimo lavoro dell'indimenticabile attore, sceneggiatore e drammaturgo, prima della sua scomparsa. Lo spettacolo, che vede nel ruolo della protagonista la brava Raffaella Boscolo, è in scena fino al 21 aprile al Teatro Sala Fontana di Milano.

Liberamente ispirato a una storia vera, il film di Fassbinder fu girato in bianco e nero e premiato con l’Orso d’oro al Festival di Berlino nel 1982. “Veronika Voss” è la storia di un’ex diva del cinema sul viale del tramonto, che ha raggiunto il massimo splendore negli anni del nazismo e che vive nell'ossessione del suo passato e dalla sua celebrità. Il suo incontro con Robert Krohn, un giovane giornalista sportivo e l'inizio della loro storia d'amore sono il leit motiv della storia.

Donna affascinante, ma dal comportamento mutevole Veronika Voss vive solo di ricordi e di sogni, assoggetta alla sua neurologa, la dottoressa Katz, che la tiene segregata nella sua clinica privata e che la sfrutta subdolamente, approfittando della sua dipendenza dagli oppiacei. Veronika, come tutte le eroine di Fassbinder, è una vittima di se stessa e di un mondo freddo che non sa guardare “dentro, ammalata di malinconia altro non chiede se non di essere amata. Opera dal finale tragico, come spesso i lavori di Fassbinder, con Veronika Voss l'autore tedesco si conferma cantore indiscusso dell’anarchia dell’anima e dell’oscurità del cuore umano.

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