Il cantautore cambia rotta, si alllontana dal blues e presenta a Tgcom24 il cd "La sesión cubana"
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Zucchero si spoglia degli abiti blues per avvicinarsi alle sonorità di Cuba. "Ho realizzato un mio vecchio sogno", spiega il cantautore a Tgcom24 presentando l'album "La sesiòn cubana", in uscita il 20 novembre. Tredici brani "registrati dal vivo in studio" di cui sei del suo repertorio riarrangiati e sette totalmente nuovi. "Amo Cuba per la sua dignità e generosità e per questo presenterò dal vivo il cd con un evento a L'Avana l'8 dicembre".
Da dove nasce l'esigenza di pubblicare "La sesión cubana"?
Ho voluto fare questo album perché speciale e diverso, mi piacere cambiare e inseguire i sogni. Il sogno di fare un album con musica cubana lo coltivavo da 22 anni quando mi sono esibito per la prima volta al Cremlino. Ed è per questo che esattamente 22 anni dopo, l'8 dicembre (che peraltro è la commemorazione di John Lennon) presenterò il disco a Cuba in un concerto speciale.
Cosa puoi anticiparci di questo evento?
Abbiamo lavorato tanto alla preparazione dello show. Dalla location all'allestimento. Voglio fare un vero e proprio show perciò molte attrezzature partiranno dall'Italia. Io andrò a Cuba per le prove già dal 22 novembre. Ci esibiremo nell'Università dell'arte in uno spazio chiuso per volere delle autorità cubane che non vogliono manifestazioni all'aperto specialmente dopo le precarie condizioni di salute di Fidel Castro.
Del popolo cubano cosa ti ha colpito?
La generosità e la dignità. Durante le registrazioni del disco ho avuto delle contratture muscolari. Un medico speciale è venuto da me manipolandomi, dalle scapole ai muscoli e poi ha detto alla mia compagna di fare degli impacchi di ghiaccio. Per tre giorni è venuto sempre nel mio albergo per assicurarsi stessi bene. Quando sono guarito volevo ripagarlo ma non ha voluto soldi. Il direttore dell'hotel mi ha consigliato di donargli dei saporiti di cioccolato. E così ho fatto.
Tra i brani del disco c'è anche la ballad "Never is a moment" che si distacca dalle altre canzoni. Come mai?
Non ho voluto fare un cd di ballad cubane perché se no sarebbe sembrato un lavoro da night club. Ho voluto fortemente però un pezzo tex mex per 'addolcire' il tutto. Ho recuperato questo brano di Jimmy LaFave perché me ne sono innamorato subito e sembrava scritta da me!
Dopo l'evento dell'8 dicembre a Cuba dobbiamo aspettarci altre sorprese?
E' un periodo molto bello per me, nonostante la crisi. Ma io raccolgo i frutti sempre più tardi rispetto agli altri. Il disco Chocabeck' è andato molto bene anche in Paesi come Olanda e Germania, dove le vendite sono aumentate del 50% rispetto alla mia media. Poi il tour che è durato un anno e mezzo mi ha molto divertito. Adesso stiamo preparando un nuovo tour mondiale che partirà dall'Italia a fine aprile e che toccherà l'Australia.