Rossi risponde al suo chitarrista: "Ma vai a farti fottere anche te"
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Il chitarrista di Vasco Rossi, Maurizio Solieri, si è sfogato in una intervista attaccando il cantautore: "Non sta bene" e accusandolo di non avere rapporti umani con lui. Il rocker contrattacca su Facebook: "Dici che ultimamente sembra sia incazzato con il mondo? Forse non sto bene? Ma vai a farti fottere anche te insieme a tutti gli altri".
"Io incazzato lo sono stato sempre! Col mondo, con me e anche con te! E non sono mai stato bene. Io sto male! Mi meraviglio che non tu l’abbia mai capito".
"Ma tu ascoltavi solo la tua chitarra e anche oggi in ogni intervista dimentichi che hai potuto esprimere il tuo talento solo grazie a me. - continua Vasco nella lunghissima lettera pubblicata su Facebook - Altrimenti dimmi con che gruppo avresti suonato? E' ora che vi ricordiate ragazzi che io ho cominciato a scrivere le canzoni. Io ho cominciato ad andare davanti alla gente con la mia faccia e il mio nome. Io ho cominciato a cantarle e voi eravate degli orchestrali e le vostre prime timide musiche che io vi ho consigliato di fare sulle quali io ho scritto le parole le ho fatte diventare vere le ho interpretate e le ho cantate le avete cominciate a scrivere molti anni dopo e comunque ho sempre fatto tutto io. Perché volevo che la musica di Vasco Rossi fosse varia . Eravate tutti sostituibili anche se per me eravate i migliori. L’unico insostituibile ero io. Questa è la realtà caro Solieri. Potevo prendere anche Riky Portera Ti ricordi? Era lui il chitarrista rock per eccellenza a quei tempi. Ti dirò di più da dieci anni, da quando è morto Massimo, io e Guido ogni volta che dobbiamo organizzare un tour e scegliere i musicisti ci dicevamo ma Solieri. Lo lasciamo a casa? A noi serve un chitarrista ritmico non un altro solista rimasto negli anni ottanta. Poi alla fine per affetto per la storia per i fans decidevamo ogni anno di prenderti".
Poi la conclusione: "Questa è la verità caro Solieri. Io ti voglio molto bene. Però te l’ho detto. Se quando fai un’intervista sulla musica di Vasco Rossi sul suo mondo che poi è il tuo, riesci a non nominarmi mai, non cominci col dire che ringrazi il giorno che mi hai incontrato io che sono molto stanco della tua arroganza e della tua io ti restituisco tutto con questo mio documento che firmo e che pubblico".