Canzoni napoletane doc nel nuovo cd
Ancora grandi canzoni napoletane per Massimo Ranieri che con il suo nuovo "Nun e' acqua" va al cuore della grande tradizione che da Salvatore Di Giacomo va fino a Renato Carosone. Prodotto da Mauro Pagani, l'album - nei negozi dal 31 gennaio - è frutto di un lungo e attento lavoro di selezione operato dal "cantattore". Sullo stile del precedente cd, "Nun e' acqua" spazia da pezzi settecenteschi ad altri più recenti del '900.
Ranieri, presentando il suo nuovo disco a Milano, ha paragonato la millenaria tradizione musicale partenopea a un "pozzo di San Patrizio", che si è andato arricchendo nei secoli grazie a influenze diversificate, "dagli antichi greci, fino agli americani negli anni '40". "In questo pozzo abbiamo trovato della cioccolata meravigliosa che ci siamo divertiti a mangiare", ha dichiarato il cantante che non ha nascosto di essere intenzionato a proseguire il suo lavoro di ricerca. Magari, chissà, con un terzo album. Polemico con la consuetudine che negli ultimi decenni ha svilito, banalizzato e invecchiato la musica napoletana aggiungendovi "inutili orpelli", Ranieri ha raccontato l'intensa esperienza fatta assieme a Mauro Pagani nell'andare alle origini - non senza qualche timore reverenziale di fronte ad alcuni maestri - dei colori e dei sapori di un mondo che ormai non c'è più. "Pagani è un non napoletano che legge la musica napoletana con grande profondità", ha detto l'artista del collega "padano" con cui ha realizzato nel 2001 "Oggi o dimane".
L'album, che si apre con "'e cerase" (un tentativo di musicare una poesia di Di Giacomo), presenta un duplice omaggio a Domenico Modugno: "Io mammeta e tu" e "'o ccafé", canzone già citata da Fabrizio De Andrè in "Don Raffaè". Nel cd spicca inoltre l'ironica "Agata", resa celebre da Nino Taranto, e un brano minore di Renato Carosone, "Giacca rossa": "E' quasi una canzone inedita - ha spiegato Ranieri - ma di grande spessore drammaturgico".
Ranieri ripropone inoltre con la cantante peruviana Susana Baca anche uno dei brani napoletani più conosciuti al mondo, "Malafemmena", composta da Totò sulla struttura della canzone spagnola "Amapola". Nel disco anche il contributo dell'ex cantante dei Tazenda Andrea Parodi nella canzone "Piscatore 'e Posilleco".
L'album sarà presentato ufficialmente sabato sera durante la trasmissione "Amore mio... diciamo così" condotta da Claudio Amendola. Mentre ad aprile, su Rai Uno, dovrebbe andare in onda un programma (probabilmente quattro puntate), presentato dallo stesso Ranieri e sempre ispirato da "Nun e' acqua". "Il progetto dovrebbe definirsi entro venerdì", ha fatto sapere l'artista che ha aggiunto di "avere ottime possibilità che la trasmissione vada in porto".
Come l'anno scorso, Ranieri promuoverà l'album nel corso di una tournèe che partirà quest'estate per durare fino a gennaio/febbraio 2004. Ma gli impegni dell'ex-scugnizzo più famoso d'Italia non finiscono qui. In programma a marzo una ventina di repliche di "Sindbad il marinaio" di Scaparro. Mentre Ranieri sta già pensando al prossimo progetto teatrale che andrà in scena nel 2004. Si tratta di un musical in lungua italiana, il cui titolo non è stato tuttavia svelato dall'artista.