PUNTO E A CAPO

Renga: "Urlo il mio amore e la bellezza"

Il cantante torna con un nuovo progetto che traccia un bilancio di 25 anni di carriera

03 Feb 2012 - 09:48
 © Alessio Pizzicannella

© Alessio Pizzicannella

Un bacino rotto dopo una caduta dalla vespa e il suo rapporto con Ambra finito nel ciclone dei pettegolezzi. Basterebbero questi due eventi per demoralizzare un uomo. Non è successo a Francesco Renga che non solo è guarito, è più innamorato che mai della sua compagna ma torna a Sanremo (dopo la vittoria nel 2005 con "Angelo") con "La tua bellezza" che presenta a Tgcom24: "E' un urlo per il mio Paese ma anche la sintesi della mia vita in musica".

Perché hai scelto di tornare al Festival con "La tua bellezza"?
Voglio portare a Sanremo il mio urlo, la mia richiesta di bellezza perché viviamo in un momento storico difficile e se ne vede anche poca. Anzi c'è la declinazione peggiore e ostentata, più vicina alla bruttezza. C'è bisogno di bellezza in un Paese che vive con angoscia. Insomma "la bellezza salverà il mondo" come diceva Dostoyevsky.

La bellezza però è un concetto al femminile, è anche una dedica alla tua compagna Ambra?
Non solo. La bellezza smuove un sacco di pensieri, ti entra dentro e smuove un sacco di cose. E rimetti in discussione tutto dentro di te.

La tua relazione con Ambra è stata nell'occhio del ciclone delle cronache rosa gli scorsi mesi, come si fa a reggere il peso mediatico?
E' molto difficile ma ti aiuta la consapevolezza della solidità del rapporto e la convinzione. La certezza e il sapere che tutto quello che vedi e leggi sono solo a uno e consumo di un certo tipo di stampa, giornalisti e di pubblico. Tutta 'roba' che non muove nulla. Nelle mie canzoni racconto la mia vita e so solo io come stanno realmente le cose.

Il 15 febbraio esce "Fermoimmagine" una raccolta con tre inediti, perché fare il punto della situazione?

E' naturale. Questa raccolta, assieme al brano di Sanremo e "Senza Sorridere" e "Ho ma non ho", sono la summa di 25 anni della mia carriera fatti di studio e di ricerca. "La tua bellezza" racchiude le mie tre direzioni ad esempio: quella rock, quella orchestrale e l'accumulo delle esperienze artistiche e umane degli ultimi anni.

Lo sai che sei favorito alla vittoria?

Con i dovuti scongiuri (ride, ndr) non sono venuto a Sanremo con l'urgenza di vincere ma perché volevo comunicare qualcosa.

In estate sei caduto dalla vespa e ti sei rotto il bacino, tornerai in sella?

Certamente! La vespa è a riparare e appena sarà pronta e ci sarà la bella stagione torno a guidarla.

Nella serata del venerdì del Festival, accanto a Francesco ci sarà il coro rock Scala & Kolacny Brothers. Insieme proporranno una versione rivisitata de "La tua bellezza".

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