FASCINO E SIMPATIA

"Con Tornatore anche uno spot è Hollywood"

Orsetta Borghero, dalle sit com all'esperienza con il regista siciliano

31 Ott 2011 - 12:27
 © Ufficio stampa

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Teatro, cinema, spot televisivi (recentemente uno con Giuseppe Tornatore) e, nel passato, anche un passaggio per Miss Italia. Orsetta Borghero incarna la poliedricità della recitazione. "Ho voluto provare un po' tutto per capire cosa non avrei voluto ripetere" spiega a Tgcom. Il filo conduttore? L'ironia: "Amo far ridere e soprattutto ridere di me stessa. Un mio difetto può diventare uno spunto positivo, come il mio seno...".

Tra poco la vedremo al cinema in "Poker Generation". Nel frattempo è la barista svampita e pettoruta della sitcom di Deejay Tv "Via Massena", senza contare i molti spot che la vedono protagonista. Il regista siciliano premio Oscar l'ha scelta per un corto pubblicitario della durata di 16 minuti per una famosa catena di supermercati. Un riconoscimento così come quello ricevuto al MIFF, una sorta di 'oscar' per il cinema indipendente, con il film "Gli ultimi" di Riccardo Marchesini. In quella edizione alla premiazione finale a rappresentare come italiana rimase solo Orsetta accanto a un personaggio internazionale come Charlize Theron.

Come è andata sul set con Tornatore?
Sembrava di essere su un set hollywoodiano. Abbiamo girato per quasi un mese, tra centinaia di comparse, luci, macchine da presa. Io arrivo da un percorso accademico e ho sempre pensato che per far questo lavoro bisognasse studiare. Lavorando con Tornatore ho compreso l'importanza del regista: farebbe recitare anche un pacchetto di fazzoletti. Quando ti spiega come dire una battuta, non puoi sbagliare.

Adesso invece sei tra le protagoniste della sitcom "Via Massena" in un ruolo comico.
È molto divertente, ci sono tanti deejay veri e poi attori come me, prestati in qualche modo alla radio mentre i deejay sono prestati alla recitazione. Io faccio sono una barista distrattissima alla quale perdonano tutto per via delle sue... doti. infatti ha due tette pazzesche. E meno mi viene da dire...

Come mai?
Perché quel seno mi ha agevolato. Io detesto il mio, avrei voluto avere una seconda scarsa e mi ritrovo con il doppio... Però in questo caso è stata un'arma in più perché era la conditio sine qua anche solo per fare il provino. E poi è stata una bella occasione per riderci un po' su. Amo prendermi in giro e quando si strizza l'occhio a quello che può essere un mio difetto mi trovo a mio agio. 

Si può dire che il tuo percorso artistico sia stato particolarmente vario...
Ho sempre fatto tutto per capire quello che non avrei voluto ripetere. Ora, pur non rinnegando nulla, ho le idee chiare su ciò che voglio fare da grande. Sono stata fortunata perché ho iniziato con il teatro e con la radio dove la meritocrazia ha ancora un suo peso, è difficile bluffare in quei due ambiti.

Quindi tanto studio e applicazione?
Non essendo particolarmente bella o intelligente, ho sempre pensato che solo lo studio e il mestiere mi avrebbero avvantaggiata. Per il resto mi sono fatta un po' trasportare dalla corrente, sicura che prima o poi si sarebbe palesata la cosa che più mi sarebbe piaciuta.

Hai detto di aver provato un po' tutto per capire quale strada seguire. Ma hai mai rifiutato qualcosa?
Due cose recentemente. Una era una parte nuda in un film comico. Non perché non mi spoglierei mai su un set ma perché in quel contesto trovavo la cosa abbastanza gratuita. La seconda perché non c'erano i requisiti della credibilità. Avrei dovuto interpretare una mamma con un figlio di 19 anni, io che di anni ne ho 29. Capisco che il cinema sia finzione ma non puoi prendere in giro chi ti guarda. 

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