Il re dell'hard: "Ringrazio Massimo Boldi ma torno a fare film porno"
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Arriva nelle sale "Matrimonio a Parigi" con Massimo Boldi, Diana Del Bufalo di "Amici", Annamaria Barbera e il re dell'hard Rocco Siffredi. "Ringrazierò sempre Boldi per l'occasione che mi ha dato, - dice Rocco che interpreta nella commedia un gay con accento francese - ma io sono una pornostar, produttore e attore dei miei film. Nell'ultimo anno ne ho girati 40, la gente vuole vedermi ancora in quei ruoli e io continuerò a farli finché potrò".
Siffredi ha confessato che non avrebbe mai sognato di poter far ridere ma si è divertito molto ad interpretare un gay con l'accento francese, "così diverso dall'immagine strong che ho di solito", e ha sottolineato che ringrazierà sempre Boldi perché grazie a lui ha potuto portare per la prima volta i figli sul set di un suo film. Secondo Siffredi oggi Boldi potrebbe rischiare delle critiche per averlo chiamato a recitare: "L'Italia - afferma - è un Paese ipocrita e bigotto. Io difendo le scelte che ho fatto, ma lui potrebbe avere dei problemi a causa mia. Basta guardare quello che è successo con la mia pubblicità di patatine, che è stata censurata: un attore porno in tv non si può far vedere".
Siffredi ha confessato di aver avuto altre proposte per girare commedie ma di non averle accettate: "Questo film potrebbe aprire una nuova parentesi ma io sono bravo a fare quello che faccio, non mi piacciono gli attori hard che rinnegano il loro passato. Io sono una pornostar e grazie al mio lavoro ho vissuto sogni incredibili ed ho potuto esplorare la sessualità. Devo confessare, però, che fare una commedia è veramente molto meno faticoso che girare un film hard, su questo set mi sembrava di stare in vacanza".
La pellicola ruota attorno ad un imprenditore del nord che si vanta di evadere le tasse (Massimo Boldi) e un finanziere napoletano integerrimo (Biagio Izzo). Attorno alle gag tra il settentrionale disonesto e il meridionale che combatte per la legalità, nel film sono presenti personaggi-macchietta interpretati da Massimo Ceccherini, Enzo Salvi, Annamaria Barbera, Paola Minaccioni, Rocco Siffredi. "Mi auguro che dal film esca una morale importante: che l'amore vince sulle tasse, ma che le tasse bisogna pagarle. Poi se sia giusto tutto quello che paghiamo, questo è opinabile" afferma Boldi. Il coprotagonista Biagio Izzo commenta: "Mi piace che per una volta si veda un meridionale che obbliga un settentrionale ad essere onesto. E poi spero con il mio personaggio di rendere più simpatica al pubblico la Guardia di Finanza, che generalmente non è vista di buon occhio".
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AL CINEMA TRA "MELANCHOLIA" E "BAR SPORT"
Nelle sale sbarcano l'horror "Paranormal Activity 3" di Henry Joost, Ariel Schulman, la commedia poliziesca "Un poliziotto da happy hour" di John Michael McDonagh con il beniamino americano della risata Don Cheadle e il secondo episodio della saga per piccini "Maga Martina" ancora diretto dal tedesco Harald Sicheritz.
BAR SPORT di Massimo Martelli con Claudio Bisio, Giuseppe Battiston, Angela Finocchiaro, Antonio Catania, Bob Messini, Antonio Cornacchione
Al crocevia della vita, in una qualsiasi cittadina della provincia italiana di ieri, c'è il Bar Sport con il suo colorito zoo di avventori, l'impareggiabile Luisona, i maniaci del calcio e delle donne. Macchiette, siparietti, battute che fotografano un microcosmo in parte eterno e in parte ormai segnato dal calore della nostalgia.
MELANCHOLIA di Lars Von Trier con Charlotte Gainsbourg, Kiefer Sutherland, Kirsten Dunst, Charlotte Rampling, Udo Kier, Stellan Skarsgrd
Per Justine e Michael è il giorno delle nozze e la grande casa della campagna danese si affolla di parenti, invitati, sedicenti amici. Nessuno sa ancora del grande asteroide che si prepara ad abbattersi sulla terra per cambiare in un istante le sorti dell'intera umanità. Ma, nell'attesa dell'evento, sempre più consapevole, quel brulichio di uomini e donne rivela la sua vera natura Lars Von Trier, escluso dalla Palma d'oro a Cannes per incaute dichiarazioni in conferenza stampa che ancora gli provocano strascichi penali, firma il suo film più visionario e appassionato: nell'anno che attende la fine del mondo (secondo la profezia dei Maya), il regista di 'Dogma' racconta a modo suo la fine del mondo. Straordinaria l'interpretazione di Kirsten Dunst, migliore attrice a Cannes.
CAVALLI di Michele Rho con Vinicio Marchioni, Michele Alhaique, Giulia Michelini, Duccio Camerini, Pippo Delbono, Andrea Occhipinti, Asia Argento
Nella campagna toscana di fine Ottocento, crescono i due fratelli Alessandro e Pietro, accomunati dall'identica passione per i loro due cavalli e dalle difficoltà della vita. Esordio davvero fuori dalle regole per un autore giovanissimo che orchestra il melodramma come un narratore romantico e si è ben distinto alla Mostra di Venezia (Controcampo Italiano).
UNA SEPARAZIONE di Asghar Farahdi con Peyman Moadi, Leila Hatami, Sareh Bayat
La giovane coppia di Nader e Simin rischia la rottura definitiva nell'incertezza dell'Iran di oggi. Hanno ottenuto il permesso di espatriare ma mentre Simin è risoluta a partire con la figlia, il marito non si risolve ad abbandonare il vecchio padre e anzi si mette in casa una giovane donna per accudirlo. Si ritroverà nei guai perché la cameriera è incinta e non ha l'autorizzazione a lavorare da parte del marito.
SUPER di James Gunn con Rainn Wilson, Liv Tyler, Ellen Page, Kevin Bacon, Gregg Henry
Nella vita è un uomo innamorato e una persona semplice, ma quando la sua ragazza lo molla per uno spacciatore, Frank dichiara guerra ai criminali di tutto il mondo e assume l'identità di un ben singolare super eroe, senza nessun potere eccezionale ma armato di una robusta chiave inglese. E avrà anche un alter ego, nelle vesti della giovane disadattata Libby Commedia insolita e dotata di un super-cast per ironizzare sul filone dei film con eroi dai super poteri e molte trovate che vengono dritte dal fumetto più tradizionale.