DIFESA AL CONTRATTACCO

"Jackson ha assunto da solo il Propofol"

Al processo di Los Angeles la difesa del dottor Murray passa al contrattacco

24 Ott 2011 - 11:52
 © Ap/Lapresse

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Al processo in corso a Los Angeles per la morte di Michael Jackson è arrivato il momento della difesa del dottor Murray, accusato di omicidio colposo. Gli avvocati del medico hanno sostenuto, cambiando la prima versione dei fatti offerta dallo stesso Murray, che Michael avrebbe avuto tutto il tempo per somministrarsi da solo la dose letale di Propofol. Jackson sarebbe infatti rimasto solo molto più dei due minuti raccontati dal dottore.

La nuova tesi difensiva punta chiaramente a smontare quanto affermato dal medico che effettuò l'autopsia, ovvero che per Jackson sarebbe stato impossibile alzarsi e assumere il medicinale, nei due minuti nei quali il dottor Murray, secondo quanto da lui affermato, si era allontanato.

L'avvocato Michael Flanagan, durante la testimonianza del cardiologo Alon Steinberg, ha chiesto a quest'ultimo di ipotizzare che invece di due minuti, Murray si sia assentato per "dieci... quindici... venti minuti...".

Intanto il dottor Steinberg ha affermato che Michael Jackson "poteva essere salvato" con delle cure appropriate e che Murray ha perso molto tempo prezioso.

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