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Vasco: "Liga? Un bicchiere di talento
in un mare di presunzione"

Continua il botta e risposta tra i due rocker emiliani

Dal Web

Continua la sfida, a suon di parole e musica, tra Vasco Rossi e Ligabue.

“Penso che sia un bicchiere di talento in un mare di presunzione”. Questa l'ultima provocazione del Blasco, rivolta al suo sfidante, apparsa sulla sua pagina ufficiale Facebook, dove ha riportato un'anteprima dell'intervista rilasciata a Red Ronnie che uscirà integralmente a settembre.

“Si dice che tu abbia scritto su Facebook che Ligabue deve mangiare ancora molta polenta prima di confrontarsi con te”, gli chiede Red. E Vasco gli risponde ironicamente: “Ma dai? Qualcuno ha scritto che Ligabue deve mangiare ancora molta polenta prima di potersi confrontare con me?”. Red insiste: “Insomma l'hai scritto tu o no?”. E Vasco: “Perché dovrei scrivere delle banalità così ovvie”.

Tutto è cominciato il 10 aprile scorso, quando su Facebook era apparso un primo messaggio provocatorio, firmato Vasco: ''Caro Liga, quando avrai scritto anche tu quasi duecento canzoni e avrai pubblicato 16 album inediti potrai essere messo sul mio stesso piano. Devi mangiare ancora un po' di polenta prima di poterti confrontare con me''. Questa nota ha fatto subito scalpore, tanto che la portavoce di Vasco, Tania Sachs, aveva prontamente fatto sapere che il post era comparso improvvisamente e “non è stato scritto da Vasco ed è quindi erroneamente attribuito a lui. Riteniamo sia qualcuno che ha voluto fare uno scherzo a tutti e due''.

Il nuovo post di Vasco

È divertente vedere come i giornali interpretano, estrapolano e traggono conclusioni opposte su tutto quello che dico.

 Io scrivo:

Dichiaro conclusa felicemente la mia straordinaria, trentennale esperienza di Rockstar MA CONTINUERO' a scrivere canzoni, cantarle e fare concerti in un modo diverso cercando nuove strade e nuovi modi di farlo.

 Loro scrivono:

Vasco si dimette, si ritira e va in pensione.

 Io scrivo:

Nel 2001 ho avuto una profonda depressione che ho SUPERATO grazie a un calcolato insieme di farmaci  studiato da un gruppo di medici seri e professionisti di grande competenza.   Questo significa che oggi sto bene, NON sono depresso e lo dimostra il fatto che dal 2001 ad oggi ho fatto una quantità enorme  di concerti, fantastici tour con stadi strapieni in perfetta forma psicofisica.

 La stampa scrive:

Vasco è depresso. Sta male. È finito.