"E' un onore per me ma anche una nuova sfida perché non ho mai fatto un concerto acustico nella mia vita", ha detto il cantautore presentando l'evento a Roma con il presidente della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco, Giovanni Puglisi, il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro e l'assessore capitolino alla Cultura, Dino Gasperini. Senza scenografia, se non un palco e giochi di luci, Antonacci sara' accompagnato da archi, un'arpa, chitarre e percussioni. "Porteremo amore e intimità in un luogo che non li ha avuti mai - dice -. Fino a qualche anno fa ero molto distratto rispetto al nostro patrimonio. Poi a 47 anni scopri un mondo che appartiene al tuo paese e che dobbiamo valorizzare e tutelare. A casa ho una foto di me a 9 anni davanti al Colosseo. Pensavo di aver suonato ormai dappertutto e invece...". Per la serata sta studiando una scaletta rispettosa della fragilità del luogo "con canzoni spirituali, che non si basino sulla ritmica - aggiunge -. Inizierò solo, chitarra e voce, con Eternità". Non mancheranno hit come Pazzo di lei e Sognami, ma per la prima volta canterà anche una canzone non sua: 'Amore caro, amore bello', che Mogol e Battisti scrissero per Bruno Lauzi.