Pensa fosse stato imbeccato?
Sono convinta che la polizia lo abbia fortemente influenzato. Non dico che gli abbiano suggerito cosa dire, ma sicuramente hanno fatto in modo che lui rispondesse a domande precise che loro facevano indirizzando la deposizione. Ti ha fatto questo, ti ha toccato così, ti ha sfiorato là... lasciando a lui delle timide conferme alle loro ipotesi precostituite.
Ma perché questo accanimento su Jackson?
Al centro di tutto c'era una questione di soldi e di fama. Il procuratore distrettuale fece di tutto per affossarlo con ogni mezzo. Furono chiamati esperti, consulenti, furono spese cifre inimagginabili. Ma tutto fu inutile perché non riuscirono a incastrarlo. Ma sono sicura che in realtà Michael da quel processo non si sia mai ripreso veramente. Da quel momento è come se le sue radici fossero state strappate. Non aveva più una casa, un senso di appartenenza, era perso. Secondo me chi ha intentato quel processo ha suo carico ha il peso della sua morte sulle spalle.
Ha detto che Michael non si riprese mai da quel processo. Al momento della sua morte stava preparando il suo grande rientro: crede che questo potesse dare fastidio a qualcuno e che qualcuno lo volesse morto?
So che ci sono molte persone che pensano che quella dell'omicidio sia un'ipotesi, non fosse altro per i grandi interessi che c'erano dietro Michael e la quantità di denaro che faceva girare. E' possibile così come non lo è. Io personalmente non credo sia stato ucciso. Penso che il dottore che lui aveva ingaggiato per aiutarlo a sostenere i grandi sforzi che stava compiendo sia stato un irresponsabile ma forse per lui non è stato nemmeno semplici. Michael aveva un sacco di persone intorno ma quando voleva fare qualcosa non c'era modo di fargli cambiare idea. Lui era ancora un ragazzino e al tempo stesso una star. Posso immaginarlo chiedere al dottor Murray di dargli questo o quell'altro, e il dottore non negargli anche quello che era illegale fare. Ma in definitiva credo non ci sia stato nessun complotto per ucciderlo.