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Giorgio Faletti, gli amici ricordano l'artista

Da Antonio Ricci, Teo Teocoli alla Juventus messaggi affettuosi per lʼartista scomparso

Dall'ultimo saluto commosso della Juventus, sua squadra del cuore, alle parole di affetto degli amici come Antonio Ricci, Pippo Baudo, Teo Teocoli o Bruno Gambarotta.

Il mondo della cultura, dello sport ma anche della politica con Roberto Maroni e Piero Fassino si stringono attorno ai familiari di Giorgio Faletti.

Antonio Ricci: "Giorgio Faletti, un ragazzo buono" - "Non voglio deluderti, ma questa volta mi sa che non ce la farò ad accendere la luce, mi aveva telefonato Giorgio, confidandomi che sarebbe dovuto andare in America per curarsi. Per spiegare il suo multiforme talento ero solito ripetere che, se Giorgio si fosse messo in testa di fare il lampadario, si sarebbe appeso al soffitto e, prima o poi, da qualche parte una luce si sarebbe accesa. Oggi è buio. Io ho perso un compagno di chitarre, di notti insonni e di sogni non detti. Tutti abbiamo perso un ragazzo buono".

Pippo Baudo: "Vero artista e persona perbene" - "Un vero artista, sensibile, delicato, ispirato, una persona perbene. Giorgio ha fatto una carriera bellissima. Quando mi fece sentire il Signor tenente gli dissi 'mettici un'introduzione musicale' e glielo feci fare a Sanremo. Non pensavamo che avrebbe avuto un cosi' grande successo e Faletti, che era una persona sempre attenta agli altri decise di devolvere i diritti d'autore ai parenti delle vittime di mafia. E' morto troppo giovane. Sono molto dispiaciuto perché è una perdita improvvisa. Non sapevo che soffrisse da sei mesi se no mi sarei fatto sentire". Pippo Baudo ricorda all'Ansa così Giorgio Faletti.

Teo Teocoli: "Il mio compagno di avventura" - "E' un dispiacere enorme, la sua perdita fa male al cuore perché la nostra era una grande amicizia. Giorgio è stato un compagno d'avventura quando fare cabaret era davvero un'avventura!". E' il ricordo che Teo Teocoli. "Nel tempo, ci ha sorpresi per la sua poliedricità: attore, cantautore e poi scrittore di grande successo. Viene a mancare un amico carissimo con cui ho condiviso gli anni più belli della carriera e della vita. E non sono frasi di circostanza".

"Ciao Giorgio", la Juventus saluta il tifoso e l'amico - La Juventus si unisce al cordoglio per la morte di Giorgio Faletti. Una grande foto dell'artista e scrittore campeggia sull'home page del sito della società bianconera, sotto la scritta "Ciao Giorgio", a cui si accompagna un messaggio di affetto. "Un tifoso fedele, bianconero nel cuore. Un uomo squisito, dai modi garbati e dal sorriso sincero che ci ha regalato e trasmesso ogni volta che abbiamo avuto occasione di incontrarlo, a Vinovo come allo stadio".

Maroni: "Ha reso vivo e fertile cabaret meneghino" - "Un piemontese che Milano e la Lombardia ricordano con affetto e nostalgia. Ha contribuito molti anni fa a rendere vivo e fertile il settore dello spettacolo e in particolare del cabaret meneghino", così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.

Fassino: "Era capace di far sorridere e riflettere" - "Scrittore, cantante, attore. Giorgio Faletti era artista di intelligenza profonda e sincera, uomo capace di far sorridere e, di più, di far riflettere". Il sindaco di Torino, Piero Fassino, esprime così il cordoglio.

Gambarotta: "Un grande in tutti i sensi" - "Giorgio è stato un personaggio straordinario, eppure non si è mai dato importanza ed era sempre disponibile. Durante un Maurizio Costanzo Show in cui eravamo entrambi ospiti dissi che sarebbe diventato un grandissimo, e così è stato. Con il suo primo romanzo, ha fatto irruzione in un mondo fino a quel momento chiuso, per accedere al quale bisognava mettersi in fila. E invece lui ha scompaginato tutti i giochi e di questo era molto divertito. E' stato un grande in tutti i sensi". Bruno Gambarotta, collega, amico e astigiano come lui, ricorda così Faletti.

Brizzi: "Era pronto all'esordio nella regia" - Fausto Brizzi aveva diretto Faletti nel film cult "Notte prima degli esami" dove interpretò il professor "carogna": "Giorgio cucinava meglio di me - racconta all'Ansa - scriveva meglio di me, guidava meglio di me, cantava meglio di me, recitava meglio di me. Ma non me l'ha mai fatto pesare. Stavamo anche progettando il suo esordio alla regia, e anche lì temo che mi avrebbe surclassato".

Nicolas Vaporidis: 'Era un maestro" - "A Giorgio Faletti devo tutto! E' un maestro per la mia professione, per la mia vita. Con lui, grazie ai suoi consigli, alle nostre lunghe chiacchierate, anche a qualche cazziata, sono diventato un uomo. Ha saputo indicarmi la strada, un autentico faro. In questo momento sono confuso i ricordi mi investono tutti insieme ma quelli li voglio tenere solo per me sono troppo preziosi. Ci tengo a ribadire come artisti a 360 gradi come lui non è facile incontrarli. A me personalmente no è mai capitato: qualsiasi cosa facesse diventava oro, scrittore, attore, cantante, paroliere, compositore, sceneggiatore, pittore, comico, di una cultura al di sopra di ogni cosa''.

Caterina Caselli: "Mi mancherai moltissimo" - "Ho appreso con immenso dolore la triste notizia della scomparsa di Giorgio", dice Caterina Caselli che ha voluto ricordare una giornata con lo scrittore. "Il ricordo che mi accompagna pensando a lui è quello di una giornata trascorsa insieme in barca qualche anno fa. Eravamo Giorgio, Roberta, mio marito ed io. Aneddoto dopo aneddoto il tempo è trascorso senza che neanche ce ne accorgessimo, non abbiamo mai smesso di parlare dal momento in cui ci siamo incontrati sul pontile fino a sera. E con lui era sempre così. Mi mancherà davvero moltissimo".

Gino Paoli: "Ci lascia troppo presto" - "Giorgio Faletti era un autore di incredibile talento, una mente creativa ed eclettica che mancherà molto alla cultura italiana, a cui lascia - troppo presto, purtroppo - una straordinaria eredità artistica e umana". Questo il saluto che il Presidente Gino Paoli e tutta la Siae.