L'approfondimento è andato in onda venerdì 7 marzo. Ospiti dell'appuntamento: Giulio Tremonti, presidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati, e Simona Bonafè, vicepresidente dei deputati del Pd
La prima puntata di "Together #Europa2025", il progetto multimediale di Tgcom24 sull'Europa, è dedicata ai dazi. Un argomento più che mai attuale, di cui Paolo Liguori ha parlato con Giulio Tremonti, presidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati, e Simona Bonafè, vicepresidente dei deputati del Pd.
I dazi - L'annuncio di Trump dell'introduzione di dazi su prodotti europei ha messo in allarme l'Ue. Gli Stati Uniti chiedono reciprocità (si parla, infatti, di "dazi reciproci") e decidono di allineare i propri dazi all'Iva media dell'Europa.
"Condivido le parole che Mattarella ha espresso nella sua visita in Giappone. In un mondo aperto, abbiamo tutti la possibilità di crescere, in uno governato dal protezionismo entriamo in una fase che può portare a una guerra commerciale molto penalizzante dal punto di vista della crescita e della qualità della vita delle economie locali. È vero che noi possiamo reagire ai dazi di Trump mettendo ulteriori dazi, ma penso anche che dovremmo favorire pure la nostra domanda interna con l'abolizione di un po' di regole che ci sono fra Stati e colmando la carenza di infrastrutture che permette questo. Però, è vero che in qualche modo dobbiamo reagire. Oggi non possiamo pensare di rispondere a queste grandi crisi che abbiamo davanti come singoli Paesi", dichiara Bonafè.
"Il prodotto americano che entra in Europa paga l'Iva all'importazione. Quindi, gli americani
dicono: dovremmo avere anche noi contro i vostri prodotti l'equivalente trattamento. E su questo è difficile dargli torto. Il codice doganale europeo contiene tra le voci l'Iva all'importazione. Detto questo, però, se vuoi riequilibrare le economie devi considerare che l'economia non è fatta solo dai prodotti, che pure sono importanti. L'economia è fatta ormai di servizi. E nella dimensione dei servizi chi ha enormi guadagni non è l'Europa, l'Europa paga quei servizi, il profitto derivante dalla produzione di quei servizi va fuori dall'Europa. Quindi, una trattativa che potrebbe esserci deve considerare certamente che l'Iva all'importazione è un dazio, ma anche il fatto che dall'altra parte ci sono enormi guadagni che vengono dai servizi", commenta Tremonti.