Haute Couture.

Jo Squillo: Schiaparelli, la collezione Haute Couture Fall/Winter 25/26

Back to the Future.

21 Lug 2025 - 08:00

Con la collezione “Back to the Future”, Daniel Roseberry ha riportato Schiaparelli alle sue radici più profonde — surrealiste, teatrali, audaci — per riscrivere ancora una volta le regole della haute couture.

La palette scelta è stata una dichiarazione d’intenti: bianco e nero assoluti, quasi monastici, per lasciare che fossero i volumi, le texture e i simboli a parlare. Lontano dalla saturazione cromatica contemporanea, Schiaparelli ha proposto un’eleganza decisa e spiazzante, dove ogni capo sembrava un oggetto di design.

Tweed tagliato al vivo, tulle trasparente, lana scolpita come marmo e seta rigida si sono alternati sulla passerella, mentre silhouette architettoniche richiamavano un corpo umano ricostruito, sezionato, capovolto. Alcuni corsetti erano indossati al contrario, mentre collane a forma di cuore pulsante o torace anatomico sembravano usciti direttamente da un sogno (o incubo) firmato Dalí.

Roseberry ha raccontato una storia: quella di Elsa Schiaparelli in fuga dall’Europa nel 1940, ma anche quella di un mondo contemporaneo sospeso tra due ere, in cerca di significato. Da qui l’idea di “ritorno al futuro”: non una nostalgia, ma un tentativo di trovare nel passato gli strumenti per affrontare il nuovo.

In questa collezione, la moda non veste: racconta, interroga, disturba. Come nell’abito in satin rosso fuoco in cui il seno è scolpito sul retro del busto, o nella giacca scultura con spalle alte a picco, che sembrano voler sfidare la gravità.

In un mondo instabile, Schiaparelli propone l’arte del disorientamento come nuova forma di bellezza.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri