Jo Squillo: Max Mara, la collezione Primavera/Estate 2022
© Ufficio stampa
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Una scrittrice, un’intellettuale della beat generation che batte su una vecchia macchina da scrivere la storia di una lunga e calda estate. È “Bonjour tristesse”, il capolavoro scritto da Françoise Sagan, una ragazza indomabile che con questo romanzo scosse lo status quo della società degli anni '50. È da questa opera così rivoluzionaria che prende spunto la collezione per la Primavera/Estate 2022 di Max Mara.
In passerella una ribelle borghese, un vero inno alla libertà. E così, ecco che il gusto easy beatnik chic, così tipico sia della scrittrice che della sua protagonista, irrompe in passerella e scopre delle affinità con il mondo del workwear. È un continuo gioco di opposti: i classici del guardaroba della working class, incontrano la ricerca e l'attenzione estrema ai dettagli tipici del prêt-à-porter più lussuoso. Ecco allora, che la blusa da pescatore, la giacca da artigiano, i pantaloni e le tute da lavoro scoprono la loro anima più chic e borghese. Cuciture a contrasto segnano le silhouette di pezzi in denim leggerissimo, mentre tank tops e sandali maschili, con suole chunky, completano il look da bad girl.
Ma Max Mara ama i contrasti, ed ecco allora apparire uno chiffon impalpabile, spesso ricamato da delicate piume, che dona alla collezione un'anima più femminile e romantica, une vero contrappunto al workwear.
E poi i colori. Dal blu navy al nero, senza dimenticare il sabbia e il cuoio. La collezione si accede di lampi di giallo e arancio, in un continuo rimando alle cromie tipiche di un assolato lungomare in Costa Azzurra.
Rimanendo fedeli al tema, ecco che gli ombrelloni diventano l'ispirazione per disinvolti total look in tela a righe, che urlano “estate!” a gran voce. In passerella un cast gremito di star: da Gigi Hadid a Irina Shayk, e poi Joan Smalls, la nostra Vittoria Ceretti, e Jill Kortleve, la modella curvy che ha conquistato il fashion world.
Max Mara porta in scena una collezione contemporanea, dove la tensione intellettuale incontra il lusso più edonistico.
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