Città e vacanza, occidente e oriente, sud e nord: con l’equilibrio e l’armonia di sempre.
Come su una tavolozza si mescolano con istintiva armonia anche note in apparenza dissonanti, così la proposta di questa stagione intreccia città e vacanza, occidente e oriente, sud e nord, partendo da premesse antitetiche per trovare equilibrio nella sintesi lieve del segno stilistico.
A tenere tutto insieme è la leggerezza impalpabile di materie e costruzioni che si traduce in un modo sciolto e libero di essere. Fluida come sempre, la silhouette si rinnova: le giacche doppiopetto con colli a scialle hanno abbottonature basse e lunghezze abbreviate; i pantaloni ampi, con le pinces a goccia, sono chiusi sul fondo o cadono morbidi con ampi risvolti sulle scarpe di suede, sui sandali e sui chukka boots in toni pastello. Tutto fluisce e accarezza il corpo senza costringerlo.
I trench di pelle e le giacche hanno il peso di una camicia; le maglie dai volumi avvolgenti sono corpose ma impalpabili. Un ritmo libero e preciso guida la ricerca di armonia, animando le superfici con grafismi esotici, intrecci veri o simulati dalle stampe e motivi chevron.
Di sera, il nero stempera tutto. La palette è caratterizzata da un impasto mai scontato di toni desertici, blu profondi, grigi metropolitani e note mediterranee di acquamarina, buganvillea, ciclamino. Gli accessori accompagnano l’atteggiamento libero da schemi: portaocchiali, portachiavi appesi al collo; cinture triple, a nodo, intrecciate; borse ampie di tessuto, e poi zuccotti e cappelli di rafia intrecciata.
© Ufficio stampa