Chanel.

Jo Squillo: front-row da star per il debutto di Matthieu Blazy

Chanel Métiers d’Art 2026 segna dunque non solo un ritorno simbolico a New York dopo quasi un decennio, ma anche un’evoluzione del linguaggio del brand.

05 Dic 2025 - 08:00
 © Ufficio stampa

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Nella suggestiva cornice di una stazione della metropolitana dismessa nella Bowery (Lower Manhattan), Chanel ha presentato la sua collezione Métiers d’Art 2026 sotto la direzione creativa di Matthieu Blazy.Non un semplice show: una vera celebrazione dello stile urbano, dell’artigianato e della vitalità newyorkese — coronata da una parata di celebrità internazionali in prima fila.

Tra gli ospiti d’onore:

  • A$AP Rocky e Margaret Qualley, nuovi ambasciatori della Maison, protagonisti anche di un cortometraggio che ha anticipato lo show.
  • Ayo Edebiri, anch’essa seduta in front-row, che ha saputo incarnare perfettamente la nuova visione di Chanel: contemporanea, audace e sofisticata.
  • Kristen Stewart, con un look punk-chic total black, capace di trasmettere quell’energia ribelle e sofisticata che da tempo la lega alla Maison.
  • Tilda Swinton, Linda Evangelista, Sofia Coppola, Jon Bon Jovi — insieme ad altri nomi illustri come Meg Ryan, Christine Baranski, Dapper Dan: una platea internazionale, eterogenea e sorprendente per una sfilata di moda.

Lo show, articolato in due sessioni (una nel pomeriggio e una in serata), ha trasformato la piattaforma di una vecchia metropolitana in una passerella paradossalmente moderna, urbana e inclusiva, ribaltando le aspettative su come una maison storica come Chanel possa dialogare con la contemporaneità.

«La metropolitana di New York appartiene a tutti — studenti e sognatori, viaggiatori e lavoratori — e qui ogni look è un piccolo racconto personale», ha commentato Blazy, che con questa sfilata dichiara un nuovo capitolo per la Maison: tra savoir-faire artigianale e cultura pop.

Chanel Métiers d’Art 2026 segna dunque non solo un ritorno simbolico a New York dopo quasi un decennio, ma anche un’evoluzione del linguaggio del brand. Un invito a riconoscere la bellezza nell’imperfezione della quotidianità — e a viverla con stile.

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