Come un teatro di illusioni oniriche, la collezione CHANEL, presentata dal Creation Studio, gioca su scale di dimensioni, lunghezze e proporzioni.
Sotto la vetrata del Grand Palais, un'installazione ideata dallo scenografo Willo Perron danza sul pavimento, librandosi nell'aria.
Con il suo nastro nero come fondale monumentale, la collezione si appoggia a punti di riferimento e altera le percezioni.
Da questa prospettiva, una mini giacca in tweed si indossa con pantaloni esageratamente lunghi o assume l'aspetto di un lungo abito-cappotto con bottoni gioiello e ancora un'ampia camicia in popeline arriva fino alle caviglie.
Il fiocco, il nastro, la perla e il fiore, la collezione rivisita alcuni dei tratti distintivi più amati della Maison. In ogni dimensione, i fiocchi sbocciano sui colletti e sui polsini di camicette e abiti. Un lungo nastro bianco lavorato a maglia avvolge un maglione nero, concludendosi con un grande fiocco sulla spalla. Altri fiocchi voluminosi o traforati (cut-out) mettono in risalto abiti, cardigan e maglioni. Illusioni di proporzioni vivaci dominano la collezione.
La delicatezza si ritrova anche nelle forme dei jeans in chiffon, nella seta effetto tweed, nella stampa di nastri che fluttuano nel vento e in un parka con cappuccio in organza nera impreziosito da fiocchi. Colletti a gorgiera rimovibili che ricordano corolle, trench in pizzo di lana nero con inserti in pelliccia sintetica e maglioni neri con plastron tridimensionali a forma di petalo bianco punteggiano la collezione con un tocco poetico.
Mai lontana dall'universo delle fiabe, la collezione Prêt-à-Porter Autunno-Inverno 2025/26 evoca un mondo di maestria e immaginazione, rendendo sublimi i codici della Maison.
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