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Esof 2020, Trieste Capitale europea della Scienza: dal 2 al 6 settembre 150 sessioni e oltre 700 speaker

Tanti i temi che verranno affrontati durante la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza tecnologia, società e politica. Verrà dato ampio spazio alle sessioni online e ai temi legati al Covid-19

Trieste è stata nominata Capitale Europea della Scienza 2020 ed è pronta ad accogliere la nona edizione di Esof (EuroScience Open Forum), la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica che si terrà dal 2 al 6 settembre al Porto Vecchio del capoluogo giuliano, dopo essere stata rimandata (da luglio) a causa del coronavirus. Previsti più di 150 eventi e oltre 700 speaker. Verrà dato ampio spazio alle sessioni online e ai temi legati al Covid-19. Alla manifestazione interverrà anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che parteciperà alla cerimonia di chiusura del 6 settembre.

Il programma della manifestazione è stato rinnovato e modellato sulle cautele e le norme imposte dalla pandemia. "Nel Porto Vecchio di Trieste ci saranno necessariamente meno relatori fisicamente presenti, molti si collegheranno da remoto - afferma Stefano Fantoni, Champion dell'iniziativa -, ma più delle difficoltà organizzative ha prevalso l'urgenza del confronto di fronte a tutto quello che è successo negli ultimi mesi".

 

"Mai come in questo momento la comunità scientifica globale - continua Fantoni - deve dimostrare di essere all'altezza delle sfide che ci aspettano, a partire dalla ricerca di nuove modalità per continuare a far circolare le idee. La pandemia ha svelato in modo eclatante anche la rilevanza di una condotta etica solida nella diffusione dei risultati della ricerca e quanto lavoro vada fatto per migliorare il dialogo fra scienza e politica, fra esperti e media. Esof è un evento pensato fin dalle sue origini proprio per favorire questo tipo di confronti".

 

"Tenere Esof 2020 subito dopo la riapertura dell'Europa post-Covid è essenziale per discutere tempestivamente del ruolo della ricerca scientifica, dell’expertise e della comunicazione in questo contesto che non ha precedenti - afferma Michael Matlosz, presidente di EuroScience -. Il nuovo format ibrido adottato per l’evento offre l’opportunità a tutti i professionisti della scienza e ai diversi stakeholder di partecipare attivamente al dibattito, di persona o virtualmente".

 

"Trieste Città Europea della Scienza 2020 - ha commentato il governatore Massimiliano Fedriga - è il simbolo di un Friuli Venezia Giulia che reagisce e che, partendo proprio dal legame tra il territorio e la nutrita comunità scientifica che lo abita, proverà a mettere a frutto nuove opportunità di rilancio".

 

"Il Comune di Trieste è tra i maggiori e più convinti sostenitori dell'evento Esof 2020 che porterà Trieste al centro del dibattito scientifico internazionale - afferma il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza - La nostra città, che sono onorato di amministrare, è già patrimonio nazionale per quanto riguarda tutta la filiera scientifica, e il ruolo di Città Europea della Scienza ci carica della responsabilità di indicare le linee guida da seguire in futuro, soprattutto alla luce dell’emergenza Covid-19 che stiamo vivendo".


Spazio ai temi legati al Covid-19 - A Esof 2020 si parlerà delle implicazioni sanitarie, economiche e comunicative del coronavirus in una serie di incontri tra comunità scientifica e decisori politici. In particolare, in una tavola rotonda con Thomas Hartung, tossicologo di fama mondiale dell'Università Johns Hopkins di Baltimora, si discuterà dell’impatto dell’infezione da Sars-CoV-2 sul nostro cervello. L'intreccio tra produzione di conoscenza e informazione pubblica, messo così duramente alla prova dalla pandemia, sarà discusso in un panel composto da esperti di comunicazione ed editoria specialistica, tra cui Sudip Parikh, amministratore delegato dell'American Association for the Advancement of Science (AAAS). Si punteranno poi i riflettori sulle conseguenze per l'economia generate dalla diffusione della malattia su scala globale.


Il programma generale - Il programma generale resta diviso in tre filoni principali: il Science Programme, dedicato alla scienza di frontiera e alle sue implicazioni nella società; gli appuntamenti Science to Business, incentrati sui rapporti tra scienza e impresa; le opportunità lavorative del futuro negli eventi del Science to Careers. Al centro dell'agenda del Forum alcuni tra i temi più urgenti della contemporaneità. Tra questi i cambiamenti climatici e la transizione a un’economia green, anche grazie al passaggio dalle fonti di energia fossili a quelle rinnovabili.

 

Altri panel saranno incentrati sull’impatto dei supercomputer e dell’intelligenza artificiale, sulla ricerca farmacologica di frontiera che utilizza principi attivi di origine naturale, sull'importanza di creare un hub europeo dedicato alle scienze della vita.

 

Si parlerà anche di inquinamento, di trasferimento tecnologico, di diplomazia scientifica e del ruolo cruciale giocato nel promuovere la pace e la convivenza tra i popoli dalle grandi infrastrutture di ricerca, come il CERN di Ginevra, l'acceleratore di particelle Sesame in Giordania o il Seeiist - The South East European Institute for Sustainable Technologies, focalizzatosi recentemente nel supporto alle terapie per il trattamento dei tumori basate su particelle subatomiche. 


Gli ospiti - Numerosi gli inviti a speaker di rilievo. Tra quelli già confermati: il matematico Alessio Figalli, vincitore della Medaglia Fields 2018. Poi interverranno Sheila Jasanoff, docente di Harvard e tra le massime autorità mondiali negli studi del rapporto tra scienza e democrazia; la scienziata Elena Cattaneo; la direttrice del Cern Fabiola Giannotti; l'immunologo Alberto Mantovani; il Premio Nobel economia 2001 Joseph Stiglitz, la virologa Ilaria Capua, il matematico Jean-Pierre Bourguignon. Alla cerimonia di apertura hanno assicurato la loro partecipazione in presenza il Commissario Europeo alla Ricerca Mariya Gabriel, il Ministro dell’università e ricerca italiano Gaetano Manfredi e i suoi omologhi del Montenegro, Sanja Damjanovic, e del Sud Africa, Emmanuel Nzimand. Tra gli altri interventi istituzionali in programma quello del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
 

Tra fisico e virtuale - L’evento è stato ripensato per far dialogare lo spazio fisico con quello virtuale. Degli oltre 150 eventi in calendario a partire dal 2 settembre, una settantina saranno quelli virtuali, una settantina in formato ibrido e circa una decina esclusivamente in presenza. Conferenze plenarie, presentazioni dei relatori principali, workshop ed eventi speciali saranno disponibili via streaming. Queste tipologie di appuntamenti verranno inoltre registrate e successivamente rese disponibile su richiesta.

 

Il Science in the City Festival - Confermato anche il Science and City Festival, la kermesse aperta al pubblico che accompagnerà il Forum. Concepito come un ponte tra ESOF e la cittadinanza, decine di ricercatori italiani e stranieri incontreranno i cittadini per rispondere alle loro curiosità e ai loro bisogni di conoscenza, e per dialogare sulle prospettive di uno sviluppo sostenibile. La kermesse coinvolge infatti in un dialogo inedito cittadini, mondo economico e politico ma anche artisti, poeti, comunicatori della scienza, insegnanti.

 

Per saperne di più consulta il sito www.esof.eu

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