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Tutela del territorio e degli animali | Guarda la puntata di "Insieme/Juntos"

Sabato 8 giugno è andato in onda il programma di Tgcom24 incentrato sullʼEuropa e sulle sue nuove sfide

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Tutela del territorio e degli animali.

Sono questi i temi principali della nuova puntata di "Insieme/Juntos", il settimanale di Tgcom24 dedicato all'Europa e alle sue nuove sfide. Il viaggio di Alessandra Viero e Ana Núñez-Milara parte ancora una volta dall'Italia e, precisamente, da Sant'Erasmo, un'isola della Laguna veneziana che oggi conta circa 700 abitanti, ma che si sta spopolando. Un ambiente da proteggere, in quanto custode di tradizioni vecchie da secoli.

C'è comunque ancora qualcuno che sceglie di restare a vivere a Sant'Erasmo. Come Carlo e Cosetta Finotello, agricoltori e imprenditori agricoli, che hanno deciso di far crescere i propri figli sull'isola. E non solo. Hanno anche scelto di aprirsi all'innovazione, pur rimanendo fedeli alle tradizioni. Carlo ha infatti inventato le miglia nautiche zero: "Tramite un portale - spiega - il nostro consumatore fa l'ordine direttamente da Internet e, due volte alla settimana, noi andiamo a portarglielo".

Non solo il territorio. E' necessario proteggere anche gli animali, molto spesso vittime di maltrattamenti ma anche di traffici clandestini lungo i confini d'Europa. "Insieme/Juntos" si è recato al canile sanitario di Trieste. I territori di confine sono rotte predilette dei trafficanti, e una di queste è sicuramente il Friuli Venezia Giulia. Gli animali entrano in Italia stipati all'interno di auto o furgoni, passano il confine imbottiti di antibiotici. Se nessuno riesce a intercettarli finiscono sul mercato, spesso venduti online a un prezzo stracciato. Per cercare di bloccare i trafficanti, nel 2015 il Fvg ha dato vita a Biocrime, un progetto realizzato in collaborazione con l'Austria. "Il progetto nasce in seguito a gravi problemi di salute animale e umana che si sono verificati al confine tra Italia e Austria. I trafficanti espongono i Paesi a malattie e rischi sanitari", dice Paolo Zucca, veterinario e project manager di Biocrime.

Per capire il pericolo, basti pensare che le zoonosi, malattie trasmissibili da animale a uomo, potrebbero essere utilizzate anche per realizzare potenziali attacchi terroristici. Il loro alto carico epidemico infatti le rende delle bombe biologiche ad alta pericolosità. Un motivo in più per contrastare i traffici clandestini. Proprio per questo, Biocrime ha attirato le attenzioni della Commissione europea. "Il progetto è stato approvato con un budget di poco più di un milione di euro. Senza la Commissione non sarebbe possibile finanziare i progetti, in quanto la copertura del budget di progetto è finanziata per l'85% dal fondo di sviluppo regionale europeo e per il 15 dal fondo di rotazione statale", dichiara Alessandro Bremini, financial manager di Biocrime.

A causa del traffico illegale, bisogna essere pronti a gestire qualsiasi specie animale e questo non è semplice per il sistema sanitario regionale. Per dare risposta a questi problemi è necessario quindi creare dei centri specializzati. Ci siamo recati a visitarne uno: si trova in provincia di Grosseto, a Semproniano. E' aperto da oltre 20 anni e ospita più di 200 animali. 

Dall'Italia voliamo in Spagna. O meglio nella cosiddetta Spagna vuota: 1330 paesi spagnoli che contano meno di 100 abitanti censiti. Località con una densità abitativa minore di quella della Lapponia. "Insieme/Juntos" si è recato in alcuni di questi centri abitati. "Le persone anziane diminuiscono e i giovani non amano i paesini piccoli", "Il mio paese è destinato a morire", "Rimane chi lavora la terra". Questi alcuni dei commenti raccolti tra i residenti. Adesso, però, i paesi stanno iniziando ad alzare la voce. Nel marzo scorso, 50mila persone hanno manifestato a Madrid. Rappresentavano le 24 province che perdono abitanti anno dopo anno. "Siamo ancora in tempo per risolvere il problema", ha detto ai nostri microfoni Ignacio Sánchez Amor, segretario di stato per la politica territoriale.

"L'animale è un corpo attivo della società e quindi la sensibilità delle istituzioni deve tenere conto di questo - spiega il vicepresidente della Regione Friuli Riccardo Riccardi - L'auspicio è che le istituzioni si rendano conto che affrontare il tema del benessere animale deve diventare una priorità delle nostre politiche".

Il programma settimanale è frutto di una collaborazione con Mediaset Spagna ed è realizzato in partnership con il Parlamento Europeo.

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