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Maturità, il 22 febbraio sciopero degli studenti

Mobilitazione in arrivo per il mondo della scuola: gli studenti scendono in piazza contro le novità dellʼesame di Stato.

Maturità, il 22 febbraio sciopero degli studenti - foto 1
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Le simulazioni nazionali, con cui il ministero dell'Istruzione ha cercato di far entrare i maturandi in ‘clima da esame' dopo la gran quantità di novità introdotte per la nuova maturità, non sono bastate a tranquillizzare gli animi, in apprensione per i cambiamenti avvenuti in corsa e, a detta degli studenti, fuori tempo massimo.

Così il mondo della scuola si mobilita e scende in piazza. Organizzando per il 22 febbraio una serie di manifestazioni, in più di 50 città italiane. A riportare la notizia è il sito Skuola.net.

Studenti in piazza: maturità e non solo
Anche le associazioni studentesche stanno appoggiando le iniziative che, in un primo momento, erano partite spontaneamente dai rappresentanti degli istituti scolastici. Indetta una mobilitazione nazionale che invita gli studenti a scendere in piazza per protestare contro i cambiamenti che saranno attuati con l'arrivo della nuova Maturità 2019. "Nei diversi territori stiamo sostenendo e contribuendo all'organizzazione delle manifestazioni”, ha dichiarato Giammarco Manfreda, Coordinatore Nazionale della Rete degli Studenti Medi, proseguendo: "Saremo in piazza per lanciare al Ministro Bussetti un messaggio forte e chiaro: non siamo cavie, non si sperimenta sulla pelle degli studenti. Le modifiche all'esame di maturità sono solo la punta dell'iceberg di un sistema di valutazione fallimentare, che non porta alla comprensione degli errori e al miglioramento. Sostituire la tesina con il "gioco" delle tre buste e improvvisare l'interdisciplinarietà con la doppia seconda prova significa, per i maturandi, perdere un'occasione per esprimersi e allo stesso tempo dover affrontare una prova impostata in modo completamente slegato dai loro percorsi di studi: gli studenti stanno reagendo a un nuovo esame modificato senza che nessuno chiedesse il loro parere".

Contro l'autonomia differenziata
Ma le modifiche all'esame di Stato non sono l'unico motivo della protesta. Gli studenti si scagliano, infatti, anche contro l'autonomia differenziata, attualmente in discussione alle Camere. Unione degli Studenti, sulla pagina Facebook, scrive a riguardo: "In assenza di una legge nazionale sul diritto allo studio, in assenza di finanziamenti alla scuola in legge di bilancio del governo giallo-verde, dal 15 Febbraio si inizierà a discutere di un programma di regionalismo differenziato: cosa significa? Aumento delle diseguaglianze tra regioni; Lo stato viene meno al suo dovere di finanziare scuole e università; Privatizzazione silenziosa della scuola pubblica e nessuno di loro ha il coraggio ammetterlo. Ecco perché dal 15 al 22 Febbraio bloccheremo la didattica, fermeremo la routine delle lezioni e scenderemo in piazza"!

La nuova Maturità 2019: ecco come cambia
Tornando alla spinta principale che ha portato alla mobilitazione del 22 febbraio, quali sono i cambiamenti contro cui si scagliano gli studenti? Riguarderanno tutte le fasi dell'esame, a partire dalla prima prova scritta, che vede un restyling delle tracce, con l'introduzione dell'inedito testo argomentativo; mentre la seconda prova diventerà multidisciplinare, ovvero tratterà più di una singola materia al suo interno e l'orale di Maturità vedrà la scomparsa della tesina interdisciplinare, a favore del metodo delle tre buste che aprirà il colloquio. Tra le altre novità, anche un aumento del credito scolastico complessivo, che passerà da 25 a 40 punti, e l'abolizione della terza prova.