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Il ritorno a scuola? Si fa con stile

Lo zaino griffato, l'astuccio più in voga e il diario della marca preferita. Gli studenti italiani non badano a spese per il loro back to school, tanto che oltre 1 su 4 racconta di stanziare più di 80 euro per il suo corredo scolastico. Con buona pace del portafoglio di mamma e papà. L'accessorio per il quale si spende di più? Lo zaino.

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I corridoi sono una passerella, i compagni giudici implacabili.

Per gli studenti il back to school va fatto con stile. Ed ecco che, se da una parte gli italiani sono tanto attenti al caro libri e a che le scuole non sforino i tetti di spesa, per il corredo scolastico invece non si pongono limiti: 1 ragazzo su 4 deve avere lo zaino con la griffe e 1 su 5 solo l'astuccio più in voga. Il diario è un must a cui non si può proprio rinunciare, tanto che 2 studenti su 5 devono avere quello desiderato, chi se ne importa del prezzo. Lo rivela un'indagine di Skuola.net su un campione di circa 2mila studenti di scuole medie e superiori.

PER LO ZAINO SPENDO DI PIÙ

- All'inizio dell'anno scolastico le famiglie devono stanziare un doppio budget: uno per i libri e un altro per il corredo. E poi considerare che gran parte di questo andrà speso per lo zaino della prole. Infatti è proprio la school bag l'accessorio per il quale il 38% dei teenagers racconta di essere orientato a spendere di più. Lo seguono i quaderni per il 24% – ma solo perché vanno comprati in quantità industriale – il diario per il 23% e penne e matite varie per l'11%. Chiudono la classifica gli astucci, per i quali solo il 4% dei ragazzi spenderebbe la maggior parte del budget stanziato dai genitori.



LO ZAINO? CONFORTEVOLE, MA DI MARCA

- Comodità e leggerezza sono le caratteristiche che per il 44% degli studenti deve avere il loro accessorio più costoso. Una marca vale l'altra, quindi? Assolutamente no: oltre 1 studente su 4 sceglie lo zaino solo in base alla griffe.



IL DIARIO A QUALUNQUE COSTO

- Il diario ha lo stesso effetto del vintage sulle modelle: lo hanno utilizzato generazioni intere, eppure è ancora un must. Quasi la metà degli studenti, il 44%, deve avere quello della marca desiderata indipendentemente dal suo costo, anche se un buon 39% è intenzionato a cercare un buon compromesso qualità/prezzo. Nelle cartelle, il fascino della carta batte il digitale: a usare app per segnare compiti e interrogazioni è solo l'8% degli intervistati.



L'ASTUCCIO PRATICO MA IN VOGA

- Se invece parliamo di astucci, allora sul banco vanno in scena praticità e moda. Deve essere capiente per oltre 1 studente su 2, ma guai che non sia tra i trend del momento per un altro 22%. I quaderni invece si cambiano troppo in fretta per essere costosi. Questo deve essere il ragionamento fatto da 1 teenager su 2 che racconta di comprare solo quelli più economici, senza nessuna marca. Anche se circa un altro 1 su 4 tiene conto almeno del suo gusto comprando solo quelli che gli piacciono. Bisogna comunque considerare che i prof spesso vogliono che i quaderni delle loro materie abbiano determinate caratteristiche e a tenerne conto è il 17% dei ragazzi. Le dimensioni sono fondamentali invece per 1 su 10 che afferma di comprare solo quaderni grandi.



E MAMMA E PAPÀ... PAGANO!

- Ma quanto pesa il look del corredo scolastico sul bilancio famigliare? Oltre 1 teenager su 4 svela che per acquistarlo spenderà oltre gli 80 euro. Rimane più contenuto il 30% che racconta di essere disposto a superare i 50 euro e ancora più morigerato è il 35% che supererà i 20. Non manca un 7% che invece è intenzionato a non scucire nemmeno un euro per i suoi accessori scuola e che magari camperà dell'usato di amici e parenti. In fondo il vintage va sempre.