L’ultima prova scritta sta per arrivare e migliaia di studenti avranno a disposizione solo il fine settimana per terminare la loro preparazione: ecco qualche consiglio pratico
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Lunedì prossimo, 24 giugno, gli scritti della Maturità termineranno con la terza prova, una delle più temute dagli studenti. Solo un fine settimana separa da lei ed è importantissimo sfruttare al massimo questi due giorni senza perdere tempo. Ecco qualche regola da seguire per farcela senza troppi problemi.
FOCALIZZARE GLI ARGOMENTI
La terza prova si compone di domande su 4 materie ed è l’unica degli scritti a non avere carattere nazionale in quanto preparata dai propri insegnanti. Infatti, sono proprio loro a pensare agli argomenti e alle domande a cui si dovrà rispondere, ma non possono rivelare nulla. Quindi, come fare a capire quali si devono ripassare questo fine settimana e quali no? Nella terza prova possono essere inserite solo le materie per le quali i professori che compongono la commissione sono abilitati ad insegnare. Quindi, ora che si conosce la composizione della commissione ci si può concentrare solo su quelle materie.
RAPIDITÀ
I maturandi hanno solo un fine settimana da dedicare al ripasso e non possono permettersi di perdere tempo nella redazioni di lunghi riassunti sui programmi scolastici fatti durante l’anno. Il ripasso deve essere veloce: se i riassunti si sono già preparati in precedenza, va bene studiare solo su quelli accantonando i libri, altrimenti occorre prerarare delle più veloci mappe concettuali per focalizzare i punti nodali delle diverse materie prese in considerazione.
ESERCITATEVI
Praticità. Questo deve essere il leit motiv degli studenti per questo fine settimana. Bisogna interrompere frequentemente il ripasso per esercitarsi sulle prove degli anni passati e vedere quanto si riesce a destreggiarsi. In tal proposito, Skuola.net mette a vostra disposizione una raccolta di terze prove dal 2008 al 2012
SFRUTTARE GLI AMICI
Se il caldo e la stanchezza iniziano a far sentire i primi segni di cedimento, è importante chiedere aiuto ai propri compagni di scuola. Occorre vedersi qualche ora per ripassare insieme, ma in maniera costruttiva: questo è l’ultimo fine settimana che si ha per poter ripassare ed è meglio non bruciarlo. Piuttosto, bisogna cercare di capire con gli amici quali sono i punti sui quali i professori nel corso dell’anno si sono soffermati più spesso e che, proprio per questo, possono entrare a far parte del toto-esame da terza prova. Insomma, non bisogna aver paura di sfruttare i compagni per far luce sugli argomenti che risultano più difficili e, quindi, colmare le proprie lacune. In questo modo si eviteranno gli effetti soporiferi dello studio individuale preparandosi egregiamente per la vostra terza prova.