A rischio gli obiettivi prefissati dal piano varato nel 2012: tra questi l'eliminazione del morbillo e l'eradicazione della polio
Nonostante gli sforzi internazionali, dal 2010 al 2015 il tasso di vaccinazioni è aumentato appena dell'1% a livello globale. Lo afferma un rapporto dell'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità). Di questo passo, sottolinea il documento, non verranno raggiunti gli obiettivi del piano varato nel 2012, che prevedono entro il 2020 la copertura del 90% per tutti i vaccini, l'eliminazione del morbillo da 5 regioni dell'Oms e l'eradicazione della polio.
Nel 2015, ultimo anno per cui ci sono dati disponibili, 68 Paesi nel mondo non sono riusciti a raggiungere la copertura di almeno il 90% per la terza dose del vaccino per tetano, pertosse e difterite. Nel 2010, invece, 26 Paesi non hanno mostrato variazioni nelle coperture e 25 hanno evidenziato addirittura un calo.
Fondi ricerca non in linea con bisogni salute pubblica - Secondo l'Oms, gli investimenti sulla ricerca e sviluppo in campo sanitario non sono allineati ai bisogni della salute pubblica globale. Solo l'1% di tutti i finanziamenti in questo campo, ad esempio, è destinato a malattie come malaria e tubercolosi, che sono invece responsabili di oltre il 12,5% del carico globale di queste malattie. I "prodotti" più finanziati sono risultati tuttavia proprio i vaccini, che per otto anni hanno ricevuto 9,6 miliardi di dollari, seguiti dalla ricerca di base (6,1 miliardi) e i farmaci (4,8 miliardi).