Rileva disturbi del sonno fortemente collegati con la patologia cerebrale
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Un nuovo strumento portatile, piccolo e che può essere usato a casa, consentirà di individuare i pazienti a rischio Parkinson. Il dispositivo è in grado di analizzare il comportamento dei pazienti durante il sonno ed è stato ideato e sviluppato presso l'Università Magna Grecia di Catanzaro. Il marchingegno rivoluzionario sarà presentato al Congresso della Società italiana di neurologia.
Controlla se si scalcia la notte - Aldo Quattrone, presidente della Sin e coordinatore del team di esperti, spiega: "La prevenzione del Parkinson è possibile se la diagnosi viene effettuata molto precocemente o prima della comparsa dei disturbi motori caratteristici, come la lentezza dei movimenti e il tremore, ponendo attenzione ad alcuni disturbi non specifici della malattia. Tra questi, i più importanti sono il deficit olfattivo e il disturbo comportamentale durante il sonno Rem (rbd), in cui la persona urla, scalcia, e tira pugni durante il sonno".
Si può bloccare il declino - Questo disturbo al momento rappresenta il marcatore predittivo più affidabile del Parkinson. Lo scienziato sottolinea: "Circa il 60% dei pazienti che ne è affetto infatti sviluppa la malattia entro 10-12 anni. La corretta diagnosi dei disturbi dell'olfatto e del sonno Rem consente di individuare i soggetti a rischio, e di valutare l'efficacia di interventi con farmaci capaci di arrestare o rallentare il decorso del Parkinson".
Fino a oggi la diagnosi clinica doveva essere confermata dalla registrazione poligrafica fatta in ospedale con ricovero del paziente per almeno una notte in centri specializzati e costi elevati per il Sistema sanitario nazionale.
Brevetto in fase di deposito - Quattrone precisa: "L'apparecchio da noi sperimentato può essere usato a casa del paziente, come l'holter per il cuore, facendogli risparmiare una notte in ospedale. Abbiamo realizzato alcuni prototipi e stiamo depositando in questi giorni il brevetto".