Lo studio tedesco

I viaggi mentali? Nel tempo "ringiovaniscono" i ricordi sbiaditi

 Lo dimostra un esperimento su oltre 1.200 volontari. I ricordi possono essere riportati al loro stato originale, rendendoli recuperabili tanto quanto quelli appena formati

01 Ago 2025 - 16:23
cervello © Ufficio stampa

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I ricordi un po' sbiaditi possono essere ripristinati facendo un viaggio mentale nel tempo che riporti a vivere le emozioni e le sensazioni provate la prima volta che si è immagazzinato quel ricordo. Lo dimostra lo studio dell'Università tedesca di Ratisbona pubblicato sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze, Pnas.

I ricercatori hanno reclutato più di 1.200 volontari ai quali hanno chiesto di memorizzare una lista di parole o un brano e poi di richiamarne il ricordo a distanza di quattro ore, ventiquattro ore o sette giorni. I risultati dimostrano che facendo il viaggio mentale indietro nel tempo si ringiovanisce il ricordo e lo si riporta al suo stato originale, rendendolo recuperabile tanto quanto i ricordi appena formati. Inoltre si ripristina anche la stessa velocità con cui solitamente dimentichiamo l'informazione appena immagazzinata, che è massima nei primi giorni e poi si riduce e stabilizza su periodi di tempo più lunghi. I ricercatori paragonano questo ripristino della curva dell'oblio al mito greco di Sisifo, condannato dagli dei a spingere un enorme masso su per una montagna per poi vederlo rotolare giù ogni volta in un ciclo infinito. I risultati dello studio lasciano dunque supporre che i vecchi ricordi possano essere ripristinati: ulteriori ricerche potranno anche dire se sia ancora più facile recuperare i ricordi autobiografici di esperienze di vita vissuta, che sono associati a un maggior carico di emozioni e pensieri rispetto alla semplice lista di parole memorizzata durante l'esperimento in laboratorio.

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