L'ALLARME

Pillola anticoncezionale gratuita, Pro Vita: "Grave e pericolosa per la salute"

La onlus sottolinea i "gravi effetti collaterali fisici e psicologici" del farmaco e avverte: "La decisione dell'Aifa banalizza temi che impattano sulla pelle delle donne"

22 Apr 2023 - 14:05
Contraccezione femminile © web

Contraccezione femminile © web

La decisione "dell'Aifa di rendere la pillola anticoncezionale gratuita è grave e pericolosa". Lo afferma la onlus Pro Vita & Famiglia dopo l'annuncio dell'Agenzia italiana del farmaco. "Non c'è nulla di più pericoloso per la salute delle donne che banalizzare temi che impattano sulla loro pelle, come aborto, contraccezione, gender e prostituzione", avverte Maria Rachele Ruiu, del direttivo dell'organizzazione. E chiede: "Come è possibile conciliare la pillola contraccettiva 'libera e gratuita' come panacea di tutti i mali, senza sottolineare i gravi effetti collaterali fisici e psicologici che possono portare fino a depressione e istinti suicidari?". 

"Bombardamenti di ormoni"

 Ruiu avverte: "Perché invitare le ragazzine a bombardarsi di ormoni, quando tutti noi ci rifiutiamo di mangiare un pollo che ne porti anche solo la minima traccia? Dove è la salute delle donne di cui si parla proprio oggi, in occasione dell'ottava Giornata nazionale della salute della donna?". 

"Vergognosi gli attacchi sull'aborto"

 Quanto all'aborto, riprende Ruiu, "sono vergognosi gli attacchi a chiunque voglia raccontare alle donne cosa sia l'aborto e le conseguenze fisiche e psicologiche che comporta alla salute e voglia offrire loro il diritto di non abortire, cioè ogni aiuto possibile per custodire il figlio. Non esiste, infatti, nessuna donna in Italia che sia stata costretta a partorire per eventuali inapplicazioni della 194, ma sono troppe le donne costrette ad abortire per mancanza di aiuti validi". 

"Difendere la salute delle donne"

 "E' necessario difendere la salute delle donne dall'ideologia gender che si è spinta a negare perfino la nostra unicità e i nostri bisogni medici - avverte ancora Ruiu -. Per non parlare, poi, della pratica disumana dell'utero in affitto, schiavitù del terzo millennio 'che offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane', lo dica la Cassazione, dell'ipersessualizzazione e del mercato della prostituzione, cioè la tratta di donne e bambine rese oggetti e la pornografia che altro non è che prostituzione filmata. Le donne meritano di più". 

Family Day: "Provvedimento sconcertante mentre siamo in emergenza denatalità"

 Contro la decisione anche il leader del Family Day Massimiliano Gandolfini, che commenta: "Il provvedimento ci lascia sconcertati perché va nella direzione opposta rispetto al problema della denatalità" e inoltre mette a disposizione "importanti risorse che potrebbero essere allocate invece per alleviare le gravi condizioni di famiglie che hanno all'interno disabilità e difficoltà a comprare i farmaci".

E continua: "In un momento come questo, nel quale viviamo a livello nazionale l'enorme e concreto problema dell'inverno demografico, arriva un provvedimento come questo che va esattamente nella direzione opposta. Riteniamo che non sia utile per tentare di rimediare alla questione della denatalità". 

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