FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

La risonanza smaschera i criminali recidivi

Gli scienziati scandagliano la mente dei detenuti per scoprire chi tornerà a delinquere

Afp

Richiama le atmosfere futuristiche di Minority report dove i crimini erano puniti prima di essere commessi, il nuovo studio condotto dal Mind Research Network ad Albuquerque, in New Mexico e pubblicato su Pnas. Secondo i risultati, sarebbe possibile predire la condotta futura di un detenuto grazie alla risonanza magnetica. Una sorta di "predizione" su quali carcerati torneranno a delinquere una volta rilasciati.

La ricerca - Lo studio è stato effettuato su 96 detenuti prossimi al rilascio. E' emerso che leggendo i risultati della risonanza è possibile prevedere se, una volta rilasciato, il detenuto trasgredirà nuovamente la legge oppure no. Naturalmente ciò non esclude il libero arbitrio e non esclude la possibilità di ciascuno di scegliere le proprie azioni.

Gli esperti hanno registrato con la risonanza l'attività neurale dei detenuti in particolare in un'area del cervello chiave per prendere decisioni e reprimere i gesti impulsivi, la corteccia cingolata anteriore (sulla fronte). E' stata esaminata l'attività di questo circuito neurale mentre i detenuti eseguivano dei semplici compiti decisionali e reprimevano reazioni impulsive. Il comportamento dei detenuti è stati poi seguito per i quattro anni successivi al rilascio. I ricercatori hanno trovato delle nette differenze nei profili di attivazione della corteccia che corrispondono alla condotta che i detenuti tengono una volta liberi. E' emersa una corrispondenza tra una ridotta attività nella corteccia cingolata e la reiterazione di crimini.