Un test francese dimostra che il minerale disciolto in bevanda è efficace
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La giusta acqua può essere una fonte supplementare di calcio, favorendo la salute delle ossa. E' la conclusione a cui è giunto uno studio francese condotto su dodici volontari maschi con un'età media di ventun anni.
Lo studio - Tra i ragazzi esaminati nessuno aveva disturbi o assumeva farmaci noti per influenzare il metabolismo del calcio. I soggetti sono stati studiati durante la loro dieta abituale, alla quale è stata inclusa un'assunzione di calcio attorno agli 800 milligrammi. La sera prima di questo dosaggio sono stati accuratamente evitati pasti ricchi di calcio.
A queste persone sono state fornite due tipi di acqua minerale con contenuti differenti di calcio: una con un alto contenuto, pari a 344,7 mg per litro, l'altra con un contenuto di 9,9 mg per litro.
L'obiettivo dello studio era capire in che modo l'acqua minerale ricca o povera di calcio regola la secrezione del cosiddetto ormone paratiroideo, che influenza la presenza di calcio nel sangue, e del collagene C-telopeptide, coinvolto nella crescita e nel mantenimento in salute dell'osso.
E' stato dimostrato che l'assunzione di una dose bassa di calcio riduce i livelli dell'ormone paratiroideo e diminuisce la concentrazione del collagene nelle urine. In altre parole, è stato appurato che una grossa assunzione di calcio aumenta la calcemia, cioè il livello di calcio nel sangue, e abbassa il livello dell'ormone paratiroideo.
Se il livello di calcio è basso viene, però, inibito il "turnover osseo", cioè quel processo con cui il tessuto osseo viene nel tempo sostituito e viene favorita una perdita della massa ossea che aumenta di entità specie in età avanzata.