Un farmaco trasformerà il "grasso bianco" in bruno, che brucia calorie invece di accumularle
© Afp
Per la prima volta il tessuto adiposo bianco dell'uomo, quello che si accumula soprattutto nella pancia, è stato trasformato in quella che è considerata "l'altra faccia" del tessuto adiposo, quello bruno specializzato nel bruciare le calorie. La prima dimostrazione sull'uomo è avvenuta grazie agli sforzi dell'Università di Ancona. Lo studio è stato pubblicato su Bba-Molecular and Cell Biology of Lipids. Ciò potrebbe aprire la strada a un nuovo farmaco che potrebbe aiutare a peerdere grasso più rapidamente.
Grasso bianco e grasso bruno - Il tessuto adiposo bianco è quello che tipicamente si accumula attorno all'addome e in altri distretti corporei e che immagazzina le calorie di troppo che assumiamo. Le cellule di questo tessuto adiposo contengono una singola grande goccia di lipidi, come il colesterolo e i trigliceridi.
Le cellule del tessuto adiposo bruno contengono invece molte goccioline di lipidi ciascuna delle quali è affiancata da elementi cellulari che ne consentono un agevole utilizzo ai fini della generazione di energia, e proprio per questo il grasso bruno è considerato grasso "buono".
Lo studio - Dopo anni di ricerche sugli animali, nei quali la possibilità di questa trasformazione è stata dimostrata più volte, è arrivato il turno dei test sull'uomo.
La trasformazione è stata osservata in pazienti colpiti da una forma benigna di un tumore chiamato feocromocitoma e avere potuto osservare direttamente questo fenomeno apre adesso la strada alla ricerca delle sostanze utili in grado di stimolare direttamente il “cambio di identità” del tessuto bianco nel bruno.
In futuro un farmaco - Saverio Cinti, che ha condotto la ricerca, ha spiegato: "Abbiamo dimostrato che quanto è stato osservato nei topi avviene anche nell'uomo e che è possibile indurre la trasformazione".
L'esperto ha precisato: "Una trasformazione diretta. Si è aperta così la via alla ricerca di nuove molecole che potrebbero avere sviluppi interessanti a livello farmaceutico".