JAZZ MEETING

Enrico Pieranunzi chiude in bellezza il Bergamo Jazz

Insieme alla Brussels Jazz Orchestra ha concluso l'edizione 2017. A Jazz Meeting l'incontro con l'artista

di Giancarlo Bastianelli
28 Mar 2017 - 18:55

Si è conclusa con il concerto di Enrico Pieranunzi e della "Brussels Jazz Orchestra", l'edizione 2017 di Bergamo Jazz. Un appuntamento di grande livello degno del prestigio del festival, riconosciuto ormai da molti anni a livello internazionale. L'edizione 2017 si è avvalsa della produzione artistica del grande trombettista americano Dave Douglas

Al Teatro Donizetti a precedere il concerto di Pieranunzi il trio della sassofonista cilena Melissa Aldana, vincitrice nel 2013 della prestigiosa Thelonious Monk Competition e recentemente indicata da Down Beat come uno dei 25 nuovi talenti da tenere in alta considerazione.

Pieranunzi, uno dei musicisti italiani di maggior notorietà internazionale, dedica alla propria musica insieme al valoroso trombettista Bert Joris, responsabile nell'occasione anche degli arrangiamenti delle composizioni, e alla notevole "Brussels Jazz Orchestra".

Pieranunzi, gradito ospite di Jazz Meeting, ci illustra la nascita del progetto. Questo progetto, ci dice il pianista, è nato all'estero, in Belgio esattamente, dopo che l'orchestra che mi chiese anni fa di dargli le mie musiche che loro volevano eseguire ed arrangiare, poi la collaborazione è andata avanti tanto che abbiamo anche realizzato un cd in Belgio.

La "Brussels Jazz Orchestra" è una big band che si autogestisce e che si colloca al top in Europa. A curare gli arrangiamenti il trombettista Bert Joris che ha fatto un lavoro bellissimo che mi intriga, perché mi dà la possibilità di proporre al pubblico miei pezzi in una veste orchestrale. Sono tutte composizioni che negli anni sono diventate piccoli standard come "Fellini Waltz" che era nato per un disco del 2003, poi anche grazie ad internet il brano è stato notato, lo stesso è accaduto anche con "Persona" che ho inciso in piano solo, poi in quintetto ed ora con l'orchestra.

Il successo di questo progetto con l'orchestra dimostra che la tua è una musica senza confini
E' logico che quando la mia musica viene notata ed è proposta in maniera diversa da esecutori di questo livello, io sia felice. Con questa formazione abbiamo fatto concerti in Belgio, ma in Italia solo una vola a Piacenza lo scorso anno, quindi proprio per questo consideriamo Bergamo una vetrina importante. In una big band gli spazi di improvvisazione si comprimono un pò, si cerca di dare spazio a tutti; la big band è come una squadra calcio, un collettivo che è molto particolare, dove ci si "gasa" reciprocamente. Il tutto durante un festival importante, in uno dei teatri più belli al mondo

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri