POPULAR

Carlo Rizzari presenta il concerto "I canti che hanno fatto l'Italia"

Il Maestro ospite a Popular

05 Ago 2021 - 11:48
 © Ufficio stampa

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Il 6 agosto alle 21, nello splendido scenario della cavea dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, il maestro Carlo Rizzari dirigerà l’orchestra, il coro e le voci bianche dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia ne "I Canti che hanno fatto l'Italia", con i testi scritti e narrati dal grande giornalista, scrittore e divulgatore Corrado Augias. Preghiera dal rossiniano Mosè, "Donna Caritea" di Mercadante, "Addio mia bella addio", "La bella Gigogin", "Inno di Garibaldi", "Totonno", "O Surdato ‘nnammurato", "Quel mazzolin di fiori", l’Inno di Mameli, sono solo alcuni dei titoli dei canti risorgimentali, nella rilettura di Raffaele Gervasio, che saranno interpretati da una formazione di circa 200 musicisti. Un evento di grande impatto, dove brani immortali della nostra tradizione musicale, si accompagneranno al racconto di momenti storici che hanno contribuito a costruire il nostro Paese.  

Carlo Rizzari, gradito ospite a "Popular" ci introduce così all'evento. "La musica storicamente ha avuto un ruolo importante", dice il Maestro Rizzari, "dal momento che è stata da sempre un'amica dell'uomo, soprattutto in momenti storici come l'unità d'Italia. Le Opere di quel periodo di Verdi o di altri grandi compositori, contribuirono a rafforzare lo spirito di fratellanza ed unione tra le persone, gettando le basi per la nascita dell'Italia. Nel Risorgimento, in particolare, la musica fu importante per l’insurrezione contro il dominio austro-ungarico. Più tardi, nella prima guerra mondiale, toccò ai cori militari ricoprire questo ruolo, in particolare quello degli alpini, i cui canti saranno presenti anche nel programma dell'evento all'Auditorium". 

Dal punto di vista musicale è stato un lavoro imponente mettere insieme i brani in programma nel concerto...  

Sì, i brani che proporremo nel corso della serata furono orchestrati dal compositore Raffaele Gervasio, già allievo di Ottorino Respighi e abbracciano oltre un secolo della nostra storia. La cosa avvincente è che si riesce a passare da pezzi classici dell’Opera, a canzoni popolari più "leggere", come "La Bella Gigogin",  a brani che, attraverso i suoni, riescono a rievocare i rumori della guerra con l'ausilio delle Onde Martenot, che riproducono, ad esempio, i rumori di una bomba che cade. Ogni brano diventa una piccola drammaturgia.  Il concerto di venerdì è stato pensato come una sorta di ripresa di uno spettacolo del 2011, per il momento è un "unicum",  che proponiamo alla conclusione della nostra stagione musicale.  

Solisti della serata saranno Roberta Mantegna (soprano) Maria Chiara Chizzoni (soprano), Anselmo Fabiani (tenore), Massimo Simeoli (baritono), Andrea D’Amelio (basso). 

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