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Rosa Terruzzi racconta Corpi

Raccolti ventuno racconti e una ballata

05 Nov 2009 - 14:56

Ventuno racconti e una ballata fra terra e cielo, è la terza raccolta di racconti scritta da un gruppo di donne per fini benefici edita dalla piccola Biblioteca Oscar Mondadori. Le autrici sono giornaliste, sceneggiatrici, scrittrici, inviate di guerra, conduttrici, comiche. Ai microfoni di Tgcom Rosa Teruzzi, caporedattore di Verissimo spiega come nasce l’iniziativa: “Siamo donne diverse, con caratteri e vite che non hanno niente in comune ma, subito, abbiamo sentito il valore di essere insieme coinvolte in un’avventura voluta da Laura Toscano, autrice del Maresciallo Rocca e di Commesse, che purtroppo ci ha lasciati. A lei è dedicato il libro”.

Il loro incontro è stato fatalmente importante per tutte le iniziative che hanno appoggiato. A partire dal primo libro, Cuori di pietra, i cui diritti sono stati devoluti a un progetto dell’Unicef per le donne incinte del Malawi contro l’Aids e poi con Facce di Bronzo arrivò l’aiuto, sempre insieme all’Unicef, alle donne costrette alle mutilazioni sessuali in Egitto. Adesso è la volta di Corpi e la mano si tende al progetto “ninna ho”, verso le mamme meno fortunate perché non abbandonino i propri bimbi ma li portino negli ospedali dove verranno installate delle culle termiche che possono accogliere i neonati.

 “E’ importante che le mamme sappiano – spiega Rosa Teruzzi – che possono lasciare i bimbi senza paura, in completo anonimato. Le culle sono un aiuto concreto, un progetto italiano sostenuto dalla Fondazione Francesca Rava”. I protagonisti dei racconti sono i corpi. Corpi, belli, corpi falsi o rifatti dal bisturi, corpi mutilati, Corpi vivi, da amare, da venerare. Corpi da decifrare, che ci fanno compagnia che ci raccontano spesso molto di più di quanto non facciano vagonate di parole. C’è allegria, nostalgia, il sogno e la realtà più cruda. Affiorano ritratti e scene di vita vera e di fantasia.

E sempre nelle storie, traspare qualcosa che appartiene al profondo di ognuna delle autrici: un ricordo, una sensazione, un desiderio, una delusione, un’emozione. Donne impegnate e senza frontiere politiche, culturali, di appartenenza. Unite dal desiderio di combattere la piaga dell’abbandono dei piccoli. Aiutiamole.