Nelle acque di Calcasieu Lake
Se ne andava in branco con altri delfini, nelle acque del lago salato di Calcasieu, in Louisiana, lo stato degli Usa che affaccia sul Golfo del Messico.
Questo rarissimo delfino rosa è stato avvistato qualche giorno fa e le sue foto hanno subito fatto il giro del mondo. Gli esperti concordano nel dire che non si tratta della specie rosa del Rio delle Amazzoni, in Sud America, ma ritengono tutti che sia un delfino albino con gli occhi rossi. Pinky, comè stato affettuosamente battezzato dai suoi avvistatori e dagli studiosi, strappa il primato alla Pantera Rosa, unico animale di fantasia completamente rosa, che scatena limmaginario di qualsiasi bambino.
Qualcuno ha osato supporre che con ogni probabilità il mammifero sia la madre dellintero gruppo di delfini con cui è stata vista nuotare.
Il suo faccino interamente rosato, così come il resto del corpo, ha suscitato la tenerezza e la commozione di quanti vivono vicino al mondo degli animali. I biologi marini si sono subito affrettati a dire che sta bene, non presenta allapparenza segni di menomazioni o malattie, qualcun altro invece crede che il colore della pelle sia da mettere in relazione con la delicatezza dei suoi occhi (proprio come gli albini, appunto) e che per questo sia una preda più facile.
Quella dei delfini rosa è una specie a rischio di estinzione in Sud America: nellimmaginario popolare dei nativi lungo il Rio delle Amazzoni il colore rosa del delfino è sinonimo di limpidezza delle acque.
Chiamato dai sudamericani anche Bufeo, Bugeo, Boto o Tonina, è il più grande delfino di fiume al mondo, che può arrivare fino ai 2,80 metri di lunghezza e i 180 kg di peso.
Oggi però le cose non vanno bene per questo simpaticissimo esemplare di delfino. Il versante settentrionale del Rio delle Amazzoni e dellOrinoco, dove vive, si nutre e si riproduce, sta subendo una serie di sfruttamenti che ne mettono a serio rischio la sua stessa esistenza. Lo sfruttamento dei giacimenti auriferi e la pesca intensiva sono le cause principali dellinquinamento delle acque e dellalterazione dellhabitat naturale di questi fiumi, cui si aggiunge luccisione deliberata di questi animali da parte dei pescatori, sempre più arrabbiati per vedersi sottratto il loro pescato.
La situazione non può che peggiorare se si pensa che in diverse zone del Rio delle Amazzoni sono state progettate nuove dighe, mentre gli insediamenti umani strappano ai fiumi anche le terre prima disabitate, con progressivo indebolimento degli argini e di tutto lhabitat attorno ai fiumi.
Oggi il WWF sta promuovendo campagne di sensibilizzazione e azioni mirate ad arginare il problema, nellottica di un ripopolamento e della tutela di questo simpatico animale.
U. Lacatena