energia

L'auto ad acqua

Il Giappone sfida la fisica

17 Giu 2008 - 16:19

Una oscura compagnia giapponese specializzata in soluzioni per l'energia, la Genepax Co. Ltd, ha presentato il 16 giugno un prodotto che potrebbe cambiare la faccia dell'energia a livello globale. Fuori dagli uffici dell'azienda, il presidente Kiyoshi Hirasawa ha mostrato ai giornalisti un'automobile alimentata "esclusivamente ad acqua". Tanto stupore, ma anche molti dubbi.

 

Il rivoluzionario sistema, brevettato da Genepax meno di un mese fa, permette di estrarre l'idrogeno dall'acqua liberando elettroni che vanno ad alimentare il motore dell'auto. L'efficienza di un simile motore si avvicinerebbe a quello del famoso moto perpetuo, il paradosso della fisica che ha affascinato per secoli gli studiosi.

Nelle parole di Hirasawa: "La caratteristica principale della macchina è che non richiede alcun input dall'esterno per funzionare. L'automobile continuerà ad andare finchè avrete una bottiglia di acqua con voi per rifornirla di tanto in tanto". Non tanto spesso se ci fidiamo delle stime di Genepax, secondo le quali un litro di acqua permetterebbe di far andare la macchina a 80 chilometri all'ora per un'ora. E non sarebbe richiesto nemmeno un particolare tipo di acqua: dall'acqua piovana a quella di fiume, dall'acqua di mare a quella del rubinetto. Perfino il te' diventa carburante nel serbatoio dell'auto miracolosa. Inutile dire che il problema delle emissioni di Co2 sarebbe completamente risolto.

 

Troppo bello per essere vero? Forse. In realtà le poche informazioni tecniche diffuse dalla compagnia in merito al funzionamento del proprio sistema sollevano seri dubbi sull'effettivo funzionamento dell'automobile. A peggiorare la situazione, un sito internet ai limiti dell'amatoriale dove la maggior parte delle sezioni riportano un poco rassicurante "Coming Soon". Senza contare che, per come è stato descritto, il sistema che separa idrogeno e ossigeno nell'acqua per estrarre gli elettroni senza input dall'esterno, violerebbe il primo principio della termodinamica.

 

Prossimi vincitori del premio Nobel (non è cosa da tutti i giorni sbugiardare un principio della fisica) o truffatori? Difficile stabilirlo ora, anche se tutti gli indizi puntano alla seconda ipotesi. Un'altra alternativa è quella del pesce d'aprile fuori stagione volto a catturare l'attenzione pubblica in tempi di caro-petrolio e crisi energetica. Genepax, intanto, ha annunciato di voler presto iniziare la produzione di massa con la collaborazione di una compagnia automobilistica giapponese.

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